In un’interrogazione rivolta al ministro della giustizia Angelino Alfano, il senatore del Pdl Filippo Berselli ha denunciato un concorso d’esame – previsto oggi al policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna – ‘pilotato’, perchè i nomi dei vincitori erano giù noti da giorni. Una denuncia priva di fondamento, ha replicato l’azienda ospedaliero-universitaria di Bologna con una nota.

Il riferimento è a un concorso pubblico per titoli ed esami bandito dalla Regione Emilia-Romagna, per la stabilizzazione di personale precario e la valorizzazione delle esperienze lavorative svolte nell’ospedale bolognese.

Ma, si legge nell’interrogazione a risposta orale che è stata presentata ieri, ”in una riunione tenutasi nei giorni scorsi il direttore sanitario del policlinico Sant’Orsola-Malpighi, dottor Vito Bongiovanni, alla presenza di vari primari, ha detto che i vincitori del concorso sopraindicato saranno…”, e seguono tre nomi di professionisti con l’indicazione ulteriore dei possibili vincitori alternativi in caso di ulteriore incarico dei primi.

”Il dottor Bongiovanni ha concluso affermando che tutti gli altri partecipanti dovranno non essere dichiarati idonei – continua l’interrogazione – Coloro che hanno assistito all’esternazione del dottor Bongiovanni sono rimasti sconcertati”.

Berselli ha concluso il documento chiedendo ad Alfano di sapere se ”presso la procura della Repubblica di Bologna risulti pendente un procedimento penale in relazione ai gravissimi comportamenti tenuti dal dottor Vito Bongiovanni”.

Oltre a negare le accuse, il policlinico ha chiarito: ”Si esprime piena fiducia e solidarietà al direttore sanitario dottor Vito Bongiovanni oggetto delle insinuazioni, e alla commissione del concorso costituita da autorevoli professionisti chirurghi noti anche per la loro serietà e specchiata onestà”. E ha aggiunto che ”avvierà immediatamente un’indagine interna per acclarare ogni aspetto di tali illazioni a tutela dell’immagine e dell’interesse pubblico che l’azienda rappresenta”.