Soddisfazione di Fiom/Cgil e RSU per l’approvazione da parte dei lavoratori dell’accordo sui contratti di solidarietà alla Manitou, azienda di Castelfranco Emilia che produce macchine per movimentazione area.

“Mercoledì 12 Maggio – dichiara Simone Selmi della Fiom di Castelfranco – si sono svolte le assemblee per illustrare l’ipotesi di accordo e al termine di ogni assemblea si è svolto il referendum, nel pieno rispetto delle pratiche democratiche di validazione degli accordi da sempre sostenute dalla Fiom/Cgil”.

Il consenso all’ipotesi di accordo è stato quasi del 100% su 170 votanti, 169 favorevoli e 1 contrario.

“La trattativa – prosegue il sindacalista della Fiom – è stata avviata a inizio 2010 quando abbiamo avuto un incontro con la Direzione aziendale sulle prospettive produttive per l’anno in corso e per l’anno 2011, prospettive in crescita rispetto al 2009 ma che sottolineano ancora una difficoltà a rientrare in numeri sufficienti per non utilizzare più gli ammortizzatori sociali”.

Manitou ad oggi occupa 240 lavoratori tra impiegati e operai, il contratto di solidarietà della durata di 12 mesi prorogabile per altri 12 è indirizzato a 221 lavoratori, pressoché la totalità dei lavoratori attualmente impiegati in Manitou.

L’accordo è di fondamentale importanza per la continuità occupazionale, evita infatti un esubero di 63 lavoratori e impone alla Manitou una modalità produttiva differente da quella utilizzata fino a ieri con l’utilizzo della Cigo. “Inoltre – continua Selmi – ne gioveranno le tasche dei lavoratori che sono stati fortemente colpiti dalla cassa integrazione durata 18 mesi circa”.

Con l’avvio dei Contratti di Solidarietà i lavoratori della Manitou avranno uno stipendio che, con la riduzione al momento prevista, sarà pari a circa l’80% della reale retribuzione. “Se il decreto a scadenza che ha portato i Contratti di Solidarietà ad essere retribuiti fino all’80% della reale retribuzione – spiega Selmi – fosse confermato per il 2011 e se l’accordo Manitou rientrasse tra i “fortunati” che potranno accedere a tale fondo, lo stipendio si alzerebbe fino al 90% della reale retribuzione”.

Il contratto di solidarietà concordato prevede la continuità lavorativa per tutti i lavoratori in media al 50% dell’orario di lavoro. A partire dal 31 maggio 2010 i lavoratori della Manitou, in alcuni reparti, lavoreranno al 55% del loro orario settimanale (22 ore) ed in altri al 65% (26 ore). Questa differenziazione dipende dalle varie tipologie di produzione, l’orario potrebbe variare nel corso della durata dei Contratti di Solidarietà e comunque non potrà superare una riduzione oraria del 60% per gli operai e del 40% per gli impiegati.

Nell’accordo è prevista l’anticipazione delle spettanze Inps da parte aziendale, la riduzione dell’orario di lavoro non avrà incidenza sul Premio di Risultato e quindi sul contratto aziendale. Le lavoratrici e i lavoratori che faranno più di 4 ore di lavoro al giorno (ci saranno giornate che la totalità sarà presente in azienda più di 4 ore) avranno il diritto alla mensa.

L’accordo raggiunto prevede anche incontri periodici tra RSU e Manitou, una volta al mese, dove sarà monitorato l’andamento e l’utilizzo dello stesso, inoltre la continuità lavorativa, che nei mesi scorsi è mancata in Manitou, dovrebbe tentare di risolvere anche problematiche relative alla qualità del processo produttivo che si sono registrate nel corso del 2009.

(Fiom/Cgil Castelfranco Emilia)