Sono in calo del 7% i reati negli ultimi dodici mesi (furti –5,9%, rapine –22,6%). Rimane alto, fa pero’ detto il questore Salvatore Margherito, il senso di insicurezza dei cittadini, e ha assicurato il massimo impegno da parte della polizia, che nell’ultimo anno ha effettuato 630 arresti e 2.390 denunce. Questi alcuni dei dati illustrati nel discorso tenuto in occasione della festa per il 158esimo anniversario della nascita del corpo.
IL DISCORSO E I DATI COMPLETI
Signor Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Signor Prefetto, Autorità, rappresentanti dell’A.n.p.s., gentili ospiti, colleghe e colleghi, anche per quest’anno ho l’onore di prendere la parola in occasione del 158° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
Con particolare piacere, quindi, rivolgo ai presenti, a nome di tutte le donne e gli uomini della Polizia modenese, un caloroso saluto e la più sincera gratitudine per avere accolto il nostro invito.
Non posso che iniziare con un doveroso pensiero ai lavoratori modenesi che, in questo momento difficile, si trovano a dover difendere il proprio posto di lavoro, ben consci che per molti di loro il futuro avrà poche certezze.
Ringrazio, tra gli altri, tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento e i Sindacati di Polizia e quelli del personale civile, la cui collaborazione risulta indispensabile per la crescita ed una maggior efficienza dell’Istituzione sul territorio di Modena.
Rivolgo la mia gratitudine agli organi di stampa, per la loro attenzione e puntualità nel riportare la quotidiana attività delle Forze dell’Ordine.
E, infine, ai familiari dei Caduti della Polizia di Stato ai quali, anche quest’anno, dedichiamo una particolare attenzione con una iniziativa che serva da testimonianza dell’estremo sacrificio che comporta il nostro lavoro.
SICUREZZA INTEGRATA, PARTECIPATA, CIVICA E PERCEPITA
“C’è più sicurezza insieme” costituisce ormai il motto emblematico della Festa della Polizia.
Il coinvolgimento e la collaborazione della cittadinanza diventa, così, strumento indispensabile per l’attività svolta dalle Forze dell’Ordine, poiché la sicurezza può essere effettivamente garantita solo da una stretta collaborazione tra tutte le Forze di Polizia, le Polizie Locali, le Polizie Private e qualsiasi altro sensore.
Si è lavorato insieme per creare un “sistema sinergico” in grado di operare fattivamente, nella quotidianità, a tutela della cittadinanza.
SICUREZZA INTEGRATA
Non solo si sono consolidati i rapporti operativi con le Polizie Municipali di molti comuni coinvolgendo gli stessi in operazioni di largo respiro ma anche quotidianamente, come nella città di Modena, si sono stipulati protocolli con gli Istituti di Vigilanza. Questi sono stati presi come modello a livello nazionale e, da Modena, sono stati estesi in tutta Italia aumentando e migliorando i terminali della Forze di Polizia del territorio.
Rimane strategica e centrale l’operatività del Posto di Polizia Centro e l’istituzione del Poliziotto di Quartiere cui garantiamo massima attenzione.
Diverse sono state, poi, le iniziative promosse quest’anno dalla Questura di Modena, tra le quali vorrei ricordare la campagna di prevenzione e sensibilizzazione contro truffe e raggiri, promossa in collaborazione con Nordiconad, rivolta a tutte le categorie di cittadini, da quelle più a rischio, come gli anziani, fino agli utilizzatori della rete informatica.
Altra campagna di informazione è stata quella contro i borseggi, promossa appositamente nel periodo delle tradizionali fiere di “Sant’Antonio” e “San Geminiano” in collaborazione con la locale Camera di Commercio, che ha suscitato grande consenso da parte dei cittadini, che per l’occasione popolano le vie del centro, gremito di bancarelle.
SICUREZZA PARTECIPATA
Ormai consolidati e confermati sono anche i rapporti con i rappresentanti delle istituzioni, delle amministrazioni locali, della stampa, del mondo della scuola, degli enti, delle associazioni di categoria, delle associazioni sportive e dei singoli cittadini, che hanno determinato un rafforzamento del rapporto di fiducia.
SICUREZZA PERCEPITA
Rammento che, negli ultimi dodici mesi, oltre a ridurre il tasso di criminalità, attraverso l’analisi delle informazioni acquisite, si è cercato di consolidare il livello di sicurezza percepita.
Nell’ultimo anno gli uffici aperti al pubblico della Questura hanno ricevuto oltre 250.000 contatti, di cui circa 150.000 richieste di intervento e di informazione pervenute al “113” di Modena, molte delle quali si trasformano in interventi della Squadra Volante.
Davanti a dati così evidenti è difficile sostenere che il cittadino abbia difficoltà a rivolgersi alla Forze dell’Ordine.
A Modena si denuncia finanche il furto, e la parola furto la metto tra virgolette, del singolo addobbo dell’albero di Natale condominiale o di un solo copri cerchione della propria utilitaria; vengono presentati, altresì, esposti contro il rumore provocato dal vicino di casa.
Le richieste di ammonimento da parte del Questore (stalking), 19 dall’inizio del 2010, riguardano per la maggior parte le questioni di letto.
Di questa grande fiducia che i cittadini ripongono nella nostra Istituzione, noi li ringraziamo e li invitiamo a continuare su questa strada.
Solo con questo grande spirito di collaborazione siamo riusciti ad ottenere per il terzo anno consecutivo un calo degli indici della criminalità sul territorio.
Le statistiche a livello locale per il periodo compreso tra maggio 2009 e aprile 2010 rispetto al medesimo periodo degli anni precedenti rilevano un evidente calo della delittuosità, pari a circa il 7,05%; in particolare, i furti relativamente a tutta la provincia sono diminuiti del 5,98 % circa, mentre le rapine del 22,60%.
Paragonando i primi quattro mesi del 2009 e del 2010 si è riscontrata una contrazione dei reati pari a circa il 3% che vede i furti passare da 7055 a 6392, mentre le rapine da 101 a 68.
Questo grande impegno, però, non trova riscontro per quanto riguarda la sicurezza percepita.
Ma anche questo dato ha una sua spiegazione. Su un argomento così delicato e sentito, in grado di condizionare il vivere civile ma anche l’economia del territorio, come in altre parti d’Italia, anche a Modena, non si riesce a “fare sistema”. Nonostante le molteplici iniziative dedicate a questo fattore. Anzi certe volte si gongola nel trasmettere dati negativi, del tutto infondati, costruendo e sostituendo ai dati di fatto, delle mere sensazioni. Strumentalizzando situazioni isolate generalizzandole.
Ripeto, la situazione della sicurezza a Modena merita ben più accurata attenzione, analisi scrupolose, interventi chirurgici e strumenti più efficaci.
CRIMINALTA’ ORGANIZZATA
In merito all’argomento “criminalità organizzata” mi rifaccio alle considerazioni del Prefetto di Bologna nella sua introduzione ai lavori nella recente conferenza svoltasi nel capoluogo emiliano.
E’ pura discussione accademica accapigliarsi se ci troviamo di fronte a fenomeni di semplice presenza, insediamento, parziale radicamento o radicamento di organizzazioni criminali nel territorio della provincia. Probabilmente ciascuna di queste definizioni potrebbe contenere un granello di verità ma tre fatti sono incontestabili:
1. Il grande impegno delle Forze dell’Ordine nel combattere questo fenomeno negli ultimi dodici mesi ha consentito di assicurare alla Giustizia circa 100 aderenti al “Clan dei Casalesi” e le innumerevoli operazioni della Squadra Mobile nei confronti di altre organizzazioni criminali tra cui, quella più consistente, la “mafia magrebina” dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
2. In tutte le indagini fin qui svolte sulla criminalità organizzata non è emerso alcun collegamento o connivenza con le istituzioni politico economiche e amministrative del territorio.
3. Ultima considerazione. Questi presupposti ci incoraggiano nel definire che il fenomeno è costantemente sotto controllo da parte degli Organi di Polizia e ci fa ben sperare in un più approfondito impegno nel futuro.
Ricordo, a tal proposito, l’operazione della Squadra Mobile, del marzo di questo anno, denominata “Pressing” contro la criminalità organizzata, che ha portato all’arresto in esecuzione di 22 ordinanze di custodia cautelare in carcere dei componenti del “Clan dei Casalesi” per il delitto di estorsione aggravata dalla partecipazione ad associazione di stampo camorristico, consumato in danno di piccoli e medi imprenditori e di attività commerciali dell’intera provincia di Modena. Per il buon esito dell’operazione è stata fondamentale la collaborazione della cittadinanza.
Sono state portate a termine, anche, importanti operazioni, con grande risalto nell’opinione pubblica, sia contro associazioni criminose dedite al traffico di sostanza stupefacente sia contro associazioni dedite al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione.
Ricordo, in particolare, l’operazione “Fetita” con l’arresto in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere e di mandati di Arresto Europeo in Modena e in Romania dei 10 componenti di un gruppo criminale dediti ai delitti di reclutamento, agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, compresa quella minorile.
E ancora le operazioni antidroga “Cherry 2008” e “Shamikuqja”, che hanno portato all’arresto di ben 33 componenti di vertice di gruppi criminali a composizione mista.
Non dimentichiamo, infine, l’arresto in flagranza, avvenuto a gennaio, di 10 trafficanti magrebini e albanesi ai quali sono stati sequestrati ben 17 chili di eroina.
E’ di recente istituzione, poi, all’interno della Divisione di Polizia Anticrimine l’Ufficio Indagini Misure Patrimoniali in stretto contatto con l’Autorità Giudiziaria che cercherà di rendere più penetrante l’azione di Polizia.
ATTIVITA’ DI POLIZIA: DATI
Lo scorso anno l’attività di Polizia Giudiziaria è stata molto intensa e ha ottenuto risultati molto soddisfacenti.
Per quanto attiene la lotta alla criminalità sono stati incentivati l’attività investigativa, il monitoraggio e il controllo costante dei gruppi criminali presenti nella provincia di Modena, nonchè lo studio delle dinamiche delinquenziali per meglio indirizzare la conseguente attività di prevenzione e contrasto.
Riepilogando l’intera attività di Polizia Giudiziaria svolta da tutti gli uffici della Questura, dai tre Commissariati di Pubblica Sicurezza e dalla Sezione della Polizia Stradale, emerge:
Persone arrestate | 630 |
Persone denunciate | 2390 |
Stupefacente sequestrato | 80 kg |
Piante marijuana | 13 |
Metadone | 180 ml |
Gli autori degli omicidi degli ultimi dodici mesi consumati tutti nell’ambito familiare o in quello legato al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati assicurati alla Giustizia grazie all’operato svolto da Magistratura e Polizia Giudiziaria con la piena e fattiva collaborazione dei cittadini.
L’attività preventiva e di monitoraggio a tutela della sicurezza nazionale e di contrasto al terrorismo internazionale è uno dei compiti per cui sono state spese maggiori energie da parte del personale dell’Ufficio Digos.
Importanti e accurate indagini hanno permesso di identificare e denunciare tre minorenni e un maggiorenne, quali autori di un incendio doloso avvenuto all’interno del liceo classico statale “Muratori” di Modena, che causò l’interruzione forzata per numerosi giorni dell’attività didattica.
Lo stesso Ufficio ha eseguito, nell’ambito di una intensa attività investigativa di contrasto al terrorismo internazionale, in collaborazione con altre Questure d’Italia l’arresto a Modena di due cittadini turchi.
Il personale della Squadra Tifoseria, poi, ha individuato 24 persone, che sono state interdette dalla competente A.G. all’accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
Per l’attività, invece, della Divisione di Polizia Amministrativa giova menzionare:
Documenti di espatrio rilasciati |
circa 35.000 |
Provvedimenti ai sensi degli artt.100 e110 del T.U.L.P.S. | 12 |
Per l’Ufficio Immigrazione, poi:
Permessi/Carte di soggiorno consegnati | circa 38.000 |
Accompagnamenti alla Frontiera ed espulsioni | circa 800
(+ 40%) |
Stranieri accompagnati al C.I.E. | 198 |
All’indomani della scelta da parte del Dipartimento della P.S. di inserire la Questura di Modena tra quelle pilota del progetto sperimentale del rilascio del permesso di soggiorno in 45 giorni, il Direttore Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, dott. Rodolfo Ronconi, ha elogiato l’operato del personale dell’Ufficio Immigrazione che ha permesso di raggiungere evidenti risultati in termini di abbattimento dei tempi di lavorazione delle pratiche con il conseguente recupero dell’arretrato. L’apprezzamento del Direttore si è rivolto, altresì, all’efficacia dei nuovi modelli organizzativi, all’ottimizzazione delle risorse disponibili quali elementi irrinunciabili per il recupero della piena efficienza operativa.
La Divisione Anticrimine ha emesso:
Avvisi Orali | 196 di cui 106 nel solo 2010 |
Fogli di Via Obbligatori | 174 di cui 109 nel solo 2010 |
Misure di Prevenzione della Sorveglianza Speciale della P.S. | Solo 20 nel solo 2010 |
Il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica ha effettuato nel complesso oltre 350 sopralluoghi e foto-segnalato circa 10.000 persone.
ORDINE PUBBLICO
Sono state circa 1.200 le ordinanze emesse per regolamentare gli eventi politici, religiosi, sindacali, sportivi, ecc. a Modena e provincia e, come accennato inizialmente, nonostante la crisi economica che attanaglia il territorio, grande è stato l’equilibrio da parte di tutto il personale impegnato che ha saputo ben interpretare non solo le direttive ma anche lo spirito delle predette ordinanze.
Puntuali ed efficaci sono stati i Comitati Provinciali ed i Tavoli istituiti dal Signor Prefetto, nonché il grande equilibrio dimostrato del personale comandato.
Questo notevole merito, va agli uomini della Polizia di Modena, compresi non solo i miei Funzionari ma anche il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Iannizzotto ed al rapporto costruttivo con lui intrapreso. Sapeste quanto è difficile e complicato oggi gestire criticità in questo settore.
PROGETTO SCUOLE e FINALE
Anche quest’anno per accrescere la cultura della legalità e il rispetto delle regole tra i più giovani, di concerto con la Ufficio Scolastico Provinciale e grazie al contributo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, sono stati coinvolti gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Modena e provincia in un progetto avente quale tema “Un SMS-MMS per la legalità”. Decisamente positiva è stata la risposta da parte di numerose scuole della provincia, i cui alunni, in tempi veramente brevi, hanno realizzato una serie di elaborati, dai quali emerge grande ricchezza di contenuti e una profonda sensibilità. Ritengo che interessare i giovani, futuro del nostro paese, su un tema di così importante attualità, sia il cammino giusto per realizzare una società migliore. Per tale progetto, il mio grazie per la collaborazione va anche al Gruppo Cremonini e a Coop Estense.
INTITOLAZIONE STELE A BIONDI
Testimonianza del valore degli uomini e delle donne della Polizia di Stato sono i numerosi riconoscimenti, 210 per la precisione, assegnati loro per l’encomiabile attività svolta e gli inevitabili rischi correlati, che hanno comportato gravi danni fisici a numerosi poliziotti
Ricordo, tra gli altri, l’aggressione subita da un poliziotto in servizio presso l’Ufficio Immigrazione nel corso di un accompagnamento internazionale; il ferimento di un agente della Squadra Volante da parte di uno spacciatore. E in ultimo, l’incidente stradale di pochi giorni fa che ha visto il coinvolgimento di una pattuglia mentre interveniva su una rapina e che ha comportato il ricovero di entrambi gli operatori, uno dei quali è tuttora degente dopo un intervento operatorio d’urgenza.
Per questi motivi ci siamo sentiti in dovere di dedicare una testimonianza all’Assistente Stefano Biondi che a difesa degli stessi valori ha sacrificato la propria vita.
In forza presso la Sottosezione della Polizia Stradale Modena Nord, caduto in servizio il 20 aprile 2004, è stato travolto da un’auto in fuga, che trasportava due chilogrammi di sostanza stupefacente.
A questo agente, insignito della Medaglia d’Oro al Valore Civile, va il ricordo di tutto il personale di Polizia per l’eroico sacrificio di un uomo votato al senso del dovere, esempio eccellente per tutti coloro il cui compito principale è quello di garantire la tutela delle istituzioni democratiche.
Proprio in questo momento così particolare i poliziotti modenesi sentono sempre di più intorno a loro il calore di Voi che rappresentate le massime autorità cittadine e la vicinanza della popolazione il cui afflato è indispensabile ed è di forte motivazione per il nostro lavoro.
A tutto il personale di Polizia, pertanto, rivolgo il mio più sentito ringraziamento per l’operato quotidiano, svolto con innegabili sacrifici e alle loro famiglie, a garanzia della sicurezza della comunità.