Alla Newton di Sassuolo, azienda specializzata in ricerca e produzione di retini serigrafici per il settore ceramico, che occupa circa 40 dipendenti, alcuni di loro hanno ricevuto una sgradita sorpresa – denunciano oggi Slc/Cgil e Fistel/Cisl Sassuolo -.
Il 7 maggio tre lavoratori sono stati singolarmente avvisati, chi convocato in ufficio, chi tramite telegramma, dell’intenzione dell’azienda di procedere al loro licenziamento immediato! Senza nemmeno far loro svolgere il preavviso contrattuale – aggiungono Slc/Cgil e Fistel/Cisl Sassuolo.
Tutto questo – prosegue la nota sindacale – avviene dopo 12 mesi durante i quali l’azienda ha utilizzato la cassa integrazione ordinaria, quasi sempre senza operare rotazioni e penalizzando sopratutto quei lavoratori alla fine licenziati, creando quindi una forte discriminazione.
Nonostante alcuni incontri dove sembrava aprirsi uno spiraglio di discussione (l’ultimo 2 giorni prima dei licenziamenti) e dopo la richiesta dei sindacati Slc-Cgil e Fistel-Cisl di considerare l’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali previsti in questi casi per evitare esuberi, l’azienda ha deciso di procedere in maniera autonoma.
Slc-Cgil e Fistel-Cisl condannano questo tipo di atteggiamento sicuramente irresponsabile – aggiungono – a maggior ragione in un momento di estrema difficoltà per l’occupazione e di sollecitazioni da parte di tutte le parti politiche e sociali ad una maggiore responsabilità.
I Sindacati chiedono un immediato reintegro dei lavoratori allontanati, e sollecitano l’apertura di un confronto che preveda l’utilizzo di forme di ammortizzatori sociali alternativi ai licenziamenti.
(comunicato di Slc/Cgil e Fistel/Cisl Sassuolo)