L’Unione Terre di Castelli sta lavorando in queste settimane per delineare l’offerta dei centri estivi sul territorio, che sarà definita ad inizio maggio.“Le limitate risorse economiche a nostra disposizione e la crisi- ha spiegato il Presidente Lamandini- ci hanno portato a fare alcune scelte importanti e dolorose per il 2010. In particolare, ogni Comune dell’Unione si è attivato per costruire collaborazioni con associazioni, società sportive e parrocchie con lo scopo di offrire centri estivi, che non saranno quindi più gestiti dall’Unione Terre di Castelli, ma che saranno comunque di qualità”.

“La necessità di investire in modo maggiore per fare fronte all’emergenza sociale relativa alla crisi- prosegue Lamandini- ci ha imposto una riflessione su alcuni servizi che comunque proseguiranno, grazie al principio di sussidiarietà e grazie alla rete che esiste sul nostro territorio, composta da soggetti ed enti che si mettono a disposizione dei cittadini. E’ ovvio che siamo molto preoccupati per il contesto sociale in cui ci troviamo ad operare. Le richieste di aiuto e le richieste di servizi aumentano in modo esponenziale, a fronte di un aiuto inesistente da parte del Governo, che da una parte continua a delegare funzioni ai Comuni, dall’altra non ci porta risorse aggiuntive ed addirittura blocca ogni manovra possibile sui tributi (come ICI e IRPEF)”.