Allievi così motivati non si vedono tanto spesso. Sembra proprio che il progetto Dialogue abbia mirato giusto, individuando una necessità vera della comunità straniera e di molti giovani studenti anche italiani: la voglia di capirne di più sul mondo del giornalismo e della comunicazione.
E’ partita la seconda fase del progetto che il Comune di Sassuolo, finanziato dalla Comunità Europea, in collaborazione con Fiorano, Formigine e Maranello, ha pensato per migliorare la conoscenza reciproca tra media locali e cittadini stranieri. In queste settimane sono proprio loro i protagonisti, stranieri e studenti, pieni di domande, passione, voglia di essere consapevoli di come si genera una notizia.
Sabato 20, tra stranieri di prima e seconda generazione membri di consulte e associazioni, oltre a ragazzi delle superiori sassolesi, erano circa una trentina ad assistere alla presentazione del responsabile del progetto, l’Assessore all’Europa del Comune di Sassuolo Antonio Orienti, e ad ascoltare la lezione di Chiara Vecchio Nepita (addetto stampa del Comune di Formigine) sui meccanismi della comunicazione: si è partiti dal principio fondamentale di come comunicare significhi condividere e relazionarsi, per poi spostarsi su esempi specifici legati al linguaggio verbale e non verbale degli stranieri al fine di riflettere sul come possa essere interpretato dagli italiani. Stessa attenzione per la lezione di Guglielmo Leoni (del Comune di Maranello) con una relazione sulla deontologia professionale del giornalista. Tante le curiosità uscite dalla platea, sia generiche (responsabilità dei direttori delle testate, compiti dell’ordine, politica e informazione) sia legate al modo in cui sono stati trattati diversi fatti di cronaca.
La seconda fase di Dialogue proseguirà con ulteriori tre mattinate dove si entrerà ancor più nello specifico del ruolo di uffici stampa e poi radio, tv, giornali e new media.
A seguire, una terza fase con laboratori didattici e visite nelle redazioni dei mezzi di comunicazione di Modena e provincia.