Quella presentata dall’Onorevole Raffaello Vignali, Vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera, è già stata definita una proposta di legge bipartisan rivoluzionaria. Sottoscritta da 130 deputati e approvata in commissione, la proposta di legge intitolata “Norme per la tutela della libertà di impresa” sarà approvata entro la primavera sarà approvata entro la primavera.L’Onorevole Raffaello Vignali ne ha parlato a Modena, ospite del Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, candidato alle prossime elezioni regionali. “Lo scopo primario della proposta – ha affermato l’Onorevole Vignali – è quello di incentivare ancor di più nel nostro paese la cultura e lo spirito d’impresa, puntando su una drastica semplificazione per le micro e piccole imprese e per l’avvio di nuove imprese giovanili, femminili, tecnologiche e collocate nelle aree svantaggiate. Sul versante fiscale, la proposta di legge prevede la differenziazione della tassazione degli utili, forme semplificate di imposizione fiscale, imposizione massima al 45% degli utili di impresa, maggior vantaggio a persone fisiche o giuridiche che investono capitali di rischio nelle piccole e medie imprese, il divieto di introdurre tasse calcolate sui costi o sulle tasse, l’obbligo per lo Stato di non pretendere versamenti da un’impresa se è debitore della stessa.

“Lo Stato e la pubblica amministrazione sono al servizio dei cittadini e delle imprese – ha detto l’Onorevole Vignali – alle quali devono essere garantite trasparenza delle regole, l’efficacia, l’efficienza, la tempestività e l’uniformità di trattamento. In particolare, per fare qualche esempio, le aziende, per ogni richiesta presentata alla Pubblica Amministrazione, hanno diritto a ricevere una risposta entro un termine massimo di 90 giorni”

“Per una regione come l’Emilia Romagna, in cui le imprese sono schiacciate dalla burocrazia e da una tassazione a livelli record, si tratta di una rivoluzione epocale – ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni. Il governo ed il popolo della libertà propongono un modello alternativo a quello imposto della sinistra che ribalta i rapporti tra imprese e pubbliche amministrazioni. Puntiamo su burocratizzazione, trasparenze delle regole, efficienza e tempestività nella risposta, insieme ad un potenziamento delle infrastrtutture stradali e telematiche che la sinistra ha per anni solo promesso ma che ha costantemente negato”.