“Con la Cgil per difendere il lavoro e liberare i diritti” è lo slogan del 16° congresso Cgil di Modena che si terrà martedì 2 e mercoledì 3 marzo al Forum Monzani (via Aristotele, 33). Conclusi i congressi provinciali delle 12 categorie che la compongono, la Cgil di Modena si avvia dunque al congresso confederale provinciale che porterà all’elezione dei nuovi organismi dirigenti e del segretario generale.Oltre 630 delegati e numerosi ospiti in rappresentanza delle istituzioni, dei sindacati confederali Cisl e Uil, del mondo economico-imprenditoriale e dell’associazionismo modenese, prenderanno parte alla 16° assise provinciale del Sindacato.

I lavori congressuali

Martedì 2 marzo 2010, ore 9.30-18. I lavori iniziano martedì 2 marzo con l’espletamento delle procedure congressuali e a seguire la relazione del segretario generale in carica Donato Pivanti che traccerà il rapporto di attività nei 4 anni intercorsi dal precedente congresso e traccerà le linee di indirizzo dell’azione futura della Cgil di Modena.

Il 16° Congresso si svolge su due documenti con proposte tra di loro alternative, presentati e votati dagli iscritti nelle assemblee di base svolte da gennaio nei luoghi di lavoro e nelle leghe dei pensionati di tutta la provincia.

Il documento n.1 “I diritti ed il lavoro oltre la crisi” (primo firmatario Gugliemo Epifani) ha ottenuto il 66,76% dei consensi fra attivi e pensionati iscritti e il documento n.2 “La Cgil che vogliamo” (primo firmatario Domenico Moccia) ha ottenuto il 33,24%

Alle ore 11 il saluto delle autorità e degli ospiti invitati: il sindaco di Modena Giorgio Pighi, il presidente della Provincia Emilio Sabattini, i segretari di Cisl e Uil Francesco Falcone e Luigi Tollari, il presidente dell’Anpi di Modena Aude Pacchioni e Domenico Truppa di Magistratura Democratica Emilia-Romagna. Alle 13 pausa pranzo, alle 14.30 ripresa dei lavori con il dibattito e sospensione della prima giornata congressuale nel tardo pomeriggio.

Mercoledì 3 marzo 2010, ore 9.30-18. La seconda giornata congressuale si apre mercoledì 3 marzo alle 9.30 con la ripresa del dibattito fra i delegati. Alle ore 11 tavola rotonda “Il lavoro, i diritti e la democrazia sindacale. A 60 anni dall’eccidio delle Fonderie Riunite e a 40 anni dallo Statuto dei lavoratori” con storici, giuristi, sindacalisti e rappresentanti delle associazioni economiche. Modera il giornalista di Trc-Telemodena Francesco Galli (vedi comunicato in dettaglio).

Alle ore 13 pausa pranzo e alle 14.30 ripresa dei lavori con il dibattito. L’intervento conclusivo intorno alle ore 16 è affidato a Susanna Camusso della segreteria nazionale Cgil.

A seguire si procede con la votazione di documenti, emendamenti e ordini del giorno. L’assemblea congressuale eleggerà poi il nuovo Comitato Direttivo che a sua volta eleggerà il Segretario Generale. Saranno eletti anche i delegati al congresso regionale previsto il 18-19 marzo 2010.

Al termine di tutti i congressi territoriali e di categoria, si svolgerà il congresso nazionale della Cgil dal 6 all’8 maggio al Palacongressi di Rimini.

Le cifre

Il 16° congresso provinciale della Cgil di Modena si apre a conclusione dei congressi delle 12 categorie che compongono il sindacato confederale modenese, e dopo 1.822 assemblee di base fra gli iscritti tenute da inizio gennaio nei luoghi di lavoro, nelle leghe dei pensionati e fra i lavoratori disoccupati/precari su tutta la provincia di Modena.

Seicentotrentaquattro i delegati eletti (nel rapporto di 1 delegato ogni 200 iscritti) nelle assemblee di base e nei congressi di categoria, in rappresentanza di 126.835 iscritti (31.12.08) di cui 59.760 lavoratori attivi e 67.075 pensionati, 1.675 fra lavoratori atipici/disoccupati. Fra gli attivi, 7.581 sono dipendenti di aziende artigiane e 12.596 lavoratori immigrati (extra UE) pari al 21% degli attivi.

Oltre 200 gli invitati in rappresentanza di delegati sindacali, delle istituzioni, degli altri sindacati confederali Cisl e Uil, del mondo economico-imprenditoriale e dell’associazionismo modenese, per un totale di oltre 800 partecipanti al 16° Congresso della Cgil di Modena, che si conferma la settima Camera del Lavoro Territoriale per numero di iscritti.

Nonostante la crisi e le difficoltà occupazionali, la Cgil conferma, anche negli ultimi 4 anni intercorsi dal precedente appuntamento congressuale, il trend di crescita degli iscritti fra lavoratori attivi, cassintegrati e disoccupati, tendenza che si rafforza anche sul 2009. Questo importante dato conferma il forte radicamento della Cgil sul territorio, la sua capacità e quella delle categorie nella gestione delle crisi aziendali, per la difesa dell’occupazione e nel rivendicare una diversa politica economica e sociale del Paese.

Fase sindacale e contesto socio-politico

Il 16° Congresso Cgil avviene in una fase politico-sociale-economica e sindacale molto difficile per lavoratori, giovani e pensionati, stante la crisi economico-finanziaria che da settembre 2008 ha colpito l’economica globale con pesanti ripercussioni sull’economia reale e sul lavoro. Sono aumentate, anche per effetto della crisi, le diseguaglianze e le ingiustizie sociali, la disoccupazione e il forte ricorso agli ammortizzatori sociali.

Le politiche economiche e sociali messe in campo dal Governo di centrodestra non sono finalizzate ad affrontare la crisi, ma a far leva sulle paure per dividere le persone (lavoro pubblico contro privato, cittadini italiani contro stranieri) sino a premiare con lo scudo fiscale l’impunità dei grandi evasori, compresa la criminalità organizzata.

Dentro a questo quadro, Governo, Confindustria e l’insieme e delle Associazioni datoriali hanno puntato alla divisione dei Sindacati con la firma dell’accordo separato sul modello contrattuale del 22 gennaio 2009.