Brava Confindustria, merita un encomio pubblico per la sua battaglia contro la mafia. A sostenerlo è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Paolo Trande, che ha preso carta e penna e ha scritto alla presidente Emma Marcegaglia per esprimere l’apprezzamento suo e di tutto il partito.
Una recente deliberazione della giunta nazionale di Confindustria prevede infatti l’espulsione degli imprenditori associati che non denunciano il racket delle estorsioni. “L’iniziativa dell’associazione – commenta Trande nella sua lettera – è un’iniezione di fiducia per tutti i cittadini onesti di questo paese ed è un contributo significativo alla lotta a tutte le mafie che inquinano la vita civile ed economica del nostro paese”.
Il capogruppo Pd si augura che tutte le forze imprenditoriali seguano l’esempio di Confindustria. Aggiunge però che l’iniziativa, pur lodevole, non è sufficiente.
“Dalle Istituzioni (nazionali e locali) – chiarisce Trande – devono arrivare segnali chiari, inequivocabili nella direzione del contrasto. Questo paese deve elevare il proprio grado di rigore morale e mantenere una giurisprudenza che continui a consentire l’utilizzazione di tutti gli strumenti che in questi anni hanno mostrato efficacia e tra questi il carcere duro per i reati di mafia e la legislazione per i collaboratori di giustizia”.
Il gruppo consiliare del Pd ha anche presentato due mozioni a firma dello stesso Trande e dei consiglieri Enrico Artioli, Fabio Rossi e Francesco Rocco: la prima di adesione del Comune di Modena alla XV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie che si terrà a Milano il prossimo 20 marzo 2010; la seconda di adesione ufficiale, del Comune di Modena, ad “Avviso Pubblico-Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”.