“Il nostro obiettivo è rispondere alla forte domanda di alloggi ad affitto calmierato per famiglie non abbienti e sostenere l’edilizia residenziale agevolata con la realizzazione di 426 alloggi in tre anni. I tre interventi che presentiamo vanno in questa direzione”. Con queste parole l’assessore a Urbanistica e Edilizia pubblica Ugo Ferrari ha proposto al Consiglio comunale i tre atti, poi approvati, che modificano alcuni parametri relativi a interventi edilizi per 30 alloggi complessivi, in corso in tre zone della città: a Pieve Modolena, in via Gramsci e nel parco Ottavi.

I documenti sono stati presentati congiuntamente dall’assessore, ma discussi e votati separatamente.

La “Modificazione e integrazione della deliberazione del 24 maggio 2002 riguardante la monetizzazione delle aree destinate a parcheggi e delle aree destinate a verde” ha ottenuto 26 voti a favore (Partito democratico, Popolo delle libertà, Italia dei valori, Reggio 5 stelle, Sinistra e Verdi) e 7 contrari (Lega nord, Unione di centro, Città attiva).

Il “Nulla osta al rilascio del permesso di costruire alla società Edil Borgonovi srl, in deroga alle Norme tecniche di attuazione del vigente Prg e al Regolamento urbanistico edilizio adottato, per la nuova costruzione a Pieve Modolena di tre edifici da destinare all’edilizia convenzionata (programma regionale ‘3000 case per l’affitto e la prima casa di proprietà’)”, ha ottenuto il voto favorevole di 26 consiglieri (Pd, Pdl, Idv, SeV) e il voto contrario di 7 (Lega nord, Udc, Città attiva). Astenuto il gruppo Reggio 5 stelle.

Infine, la “Modifica allo schema di convenzione per la costruzione di alloggi sulle aree dell’indice aggiuntivo di 0,05 metri quadrati ogni metro quadrato nel piano particolareggiato di iniziativa privata Parco Ottavi” ha infine ottenuto 23 voti a favore (Pd, Idv, SeV) e 12 contrari (Lega nord, Pdl, Reggio 5 stelle, Città attiva).

Le delibere approvate hanno i seguenti contenuti.

1) Dotazione di parcheggi privati – Il Prg vigente prevede la dotazione minima di due parcheggi pubblici e privati per gli alloggi con una superficie maggiore di 50 metri quadrati, da realizzarsi come autorimesse coperte o interrate oppure come posto auto scoperto adiacente all’edificio. Il Rue prevede la realizzazione di 2 posti-auto per ogni alloggio superiore a 50 metri quadrati, un posto auto per ogni alloggio inferiore a 50 metri quadrati e in ogni caso non meno di un posto auto ogni 70 metri quadrati di superficie, fatto salvo che per gli interventi di Edilizia residenziale sociale per i quali è sufficiente la realizzazione di un posto-auto per alloggio, in forma di autorimessa.

La normativa regionale, con il bando regionale “3.000 case per l’affitto e la prima casa in proprietà” ha fissato la realizzazione di una sola autorimessa chiusa per ciascun alloggio di superficie massima di 18 metri quadrati o un posto auto coperto di 14 metri quadrati in caso di autorimesse condominiali.

La previsione di una dotazione di due posti auto ad uso privato per ogni alloggio di oltre 50 metri quadrati non deriva da disposizioni normative nazionali o regionali, ma esclusivamente dallo strumento di pianificazione vigente comunale. La seconda autorimessa, considerato il reddito non elevato dei locatari o degli acquirenti, non sempre è utilizzata direttamente dagli stessi.

Con una delibera del 2002, il Consiglio comunale prevedeva la possibilità di monetizzare i parcheggi privati ad uso pubblico, equiparandoli alle opere di urbanizzazione.

La modifica approvata oggi prevede che venga introdotta anche la monetizzazione dei parcheggi per quei permessi di costruire di alloggi di edilizia residenziale sociale che hanno partecipato ed ottenuto il finanziamento al bando regionale “3.000 case per l’affitto e la prima casa in proprietà”.

In particolare, sarà consentita la monetizzazione dei parcheggi privati eccedenti un posto auto per alloggio, a condizione che il posto auto non oggetto di monetizzazione sia realizzato come autorimessa. Il costo di monetizzazione sarà di un euro simbolico per ogni parcheggio.

2) Il Permesso di costruire a una società edile, in deroga al vigente Prg e al Rue, per la costruzione di tre edifici a Pieve Modolena da destinare all’edilizia convenzionata, è possibile perché rilasciabile esclusivamente per edifici pubblici o di interesse pubblico e tutti e tre gli edifici rientrano nel concetto di Edilizia residenziale sociale (Ers).

L’Amministrazione comunale, nonostante la necessità di una deroga, ritiene vantaggiosa la realizzazione dell’intervento in oggetto, finanziato da un contributo regionale anche in considerazione del contesto urbanistico in cui si inserisce il fabbricato (terziario, commerciale). La deroga riguarda il numero dei piani consentiti (massimo 6, dunque un piano in più) e dell’altezza massima (20 metri).

3) Infine, la modifica dello schema di convenzione per la costruzione di alloggi sulle aree dell’indice aggiuntivo 0,05 mq/mq nel piano particolareggiato Parco Ottavi.

Nel 2006 la Regione Emilia-Romagna emana il bando “3.000 case per l’affitto e la prima in proprietà” per finanziare interventi destinati all’incremento di alloggi di edilizia agevolata convenzionata. Il Comune di Reggio Emilia al momento dell’uscita del bando regionale ha messo in campo un’azione congiunta con alcuni soggetti privati al fine di implementare il proprio patrimonio pubblico in affitto e incentivare una quota di vendita convenzionata. Questa operazione è stata proposta sulle aree di trasformazione di cui all’indice aggiuntivo di 0.05 mq/mq che il Prg vigente destina alla realizzazione di alloggi privati in locazione a termine. La proposta dell’Amministrazione, approvata come linee di indirizzo nel 2006 dalla Giunta, consiste nell’attuare l’indice aggiuntivo non come affitto a termine ma come realizzazione di alloggi parte in cessione all’Amministrazione comunale e parte in vendita convenzionata. In particolare la nuova modalità attuativa consente di cedere in proprietà minimo il 20% dell’indice all’Amministrazione comunale e di vendere a prezzi convenzionati (stabiliti dalla Regione) la restante quota dell’80% e a soggetti con determinati requisiti.

All’operazione hanno aderito tre piani particolareggiati che hanno ricevuto il finanziamento regionale localizzati a Pieve, nel comparto Parco Ottavi e in via Gramsci-Morandi.

Complessivamente entro il 2013 il Comune di Reggio Emilia vedrà incrementare il patrimonio di Edilizia residenziale sociale attraverso la cessione in proprietà di 83 alloggi destinati alla locazione permanente e la realizzazione di 323 alloggi destinati alla vendita convenzionata. Oltre a questi interventi, la Regione ha finanziato anche la costruzione di 20 alloggi in locazione permanente per anziani in località Villa Ospizio per i quali il Comune di Reggio ha partecipato direttamente.

La proposta approvata consiste in una modifica alla localizzazione di 22 alloggi sui 59 complessivi, da cedere in tempi brevi in proprietà all’Amministrazione comunale: in particolare la modifica riguarda il fatto che questi 22 alloggi sono inseriti in un fabbricato in corso di realizzazione invece che in un fabbricato ancora da realizzare come inizialmente previsto. L’edificio individuato presenta analoghe caratteristiche tecniche ed equivalente valore economico e risponde quindi ai requisiti richiesti dal finanziamento regionale.

L’acquisizione dei 22 alloggi nel fabbricato in corso di ultimazione (che comporta una spesa per l’amministrazione di circa 35.000 euro ad alloggio) consente al Comune di poter avere a disposizione nuovi alloggi da destinare a locazione permanente in tempi assolutamente più brevi rispetto all’ipotesi iniziale.

La fine dei lavori della palazzina in oggetto e il conseguente passaggio di proprietà è prevista per l’estate 2010.