Sciopero di 8 ore oggi, martedì 9 febbraio, con presidio davanti ai cancelli, alla Maserati Auto indetto dalla Rsu e da Fim Fiom e Uilm per chiedere certezza sul futuro dell’azienda e dei lavoratori. Dopo un lungo periodo di cassa integrazione con riduzione del 20% del salario e la decurtazione delle tredicesime mensilità, i lavoratori sono stanchi e chiedono di conoscere i piani industriali dell’azienda per i prossimi anni.

Lo sciopero ha visto l’adesione della totalità dei dipendenti. Ai presidi di stamattina (dalle ore 6 sino a tarda mattina) davanti a tutti gli ingressi hanno partecipato oltre 200 lavoratori.

Sindacati e Rsu chiedono inoltre la smentita ufficiale da parte del Presidente di Maserati, delle indiscrezioni di stampa pubblicate la scorsa settimana su “Il Giornale” in cui si prevede entro il 2012 lo spostamento di Maserati presso lo stabilimento “ex Bertone” di Torino acquisito recentemente dalla Fiat. Ciò comporterebbe l’intera dismissione delle attività produttive a Modena, mettendo così a repentaglio gli oltre 700 occupati.

La realizzazione di un simile piano, avrebbe inevitabili effetti anche sulla Ferrari Auto, essendo Ferrari fornitore di Maserati per i motori e la verniciatura, determinando dunque anche in Ferrari una riduzione del personale di 3-400 addetti.

Fiom Fim e Uilm, insieme alla Rsu e ai lavoratori chiedono risposte certe su tutti i punti nell’incontro con l’azienda già calendarizzato per il prossimo 16 febbraio.

(Fim Fiom Uilm Modena, Rsu Maserati Modena)