Comincia oggi per gli agricoltori dell’Emilia Romagna un percorso verso la burocrazia a chilometro zero. Con un semplice click si può fare molto: sono già sei i servizi on line presenti sul nuovo portale Ermes Agricoltura, presentato questa mattina in un’azienda vitivinicola sui colli bolognesi dall’assessore regionale all’agricoltura, Tiberio Rabboni.
Si potranno richiedere i contributi previsti dalle leggi europee e nazionali, presentare la domanda per il carburante a prezzo agevolato (sono già 65 mila le aziende che lo richiedono), ottenere l’autorizzazione per lo spandimento dei liquami zootecnici (circa 3 mila soggetti interessati), modificare il proprio piano colturale biologico o semplicemente sceglierlo come tipo di coltivazione (lo praticano già 3.843 alle aziende). Via web sarà anche possibile presentare per le 1600 aziende florovivaistiche la dichiarazione della propria produzione.
Basta connettersi a internet e digitare Ermes Agricoltura. “C’è una nuova possibilità per i nostri agricoltori – è l’appello dell’assessore Rabboni -. Ora serve il coraggio di saperla cogliere con intraprendenza e senza titubanze”.
Una scelta necessaria perché “oggi l’Italia soffre di burocrazia. Mediamente un agricoltore – ha spiegato Rabboni – spende due giorni a settimana per queste pratiche, rendendo la nostra produzione appesantita e meno competitiva sul mercato rispetto agli altri Paesi”.
La Regione Emilia Romagna percorrerà due strade: offrire servizi on line e far dialogare telematicamente i diversi soggetti pubblici interessati. “L’idea è semplice e non particolarmente onerosa per le aziende – ha detto Rabboni. Mettere l’agricoltore in condizione di poter comunicare con la Pubblica Amministrazione da casa attraverso internet”.
Basta poco: una connessione a internet e una chiave di identificazione. Inizialmente il riconoscimento avverrà tramite una username ed una password e tra qualche settimana con la smart card, l’identità elettronica di un agricoltore, “che sarà rilasciata – fa sapere il direttore generale all’agricoltura della Regione Emilia Romagna, Valtiero Mazzotti – dagli uffici postali o dalla Camera di Commercio al costo di circa 30/40 euro”.
Internet diventa quindi la piattaforma principale e più agevole per tutte le pratiche burocratiche che riguardano il mondo dell’agricoltura. Per questo la Regione ha previsto nuove risorse dal Piano di sviluppo rurale, 8 milioni di euro, per estendere la banda larga nelle aree marginali e soprattutto alle aziende agricole di montagna.
Contributi che si sommano a quelli già distribuiti nel 2009. “La Regione questo anno ha finanziato 53 mila agricoltori rispondendo a tutte le 72.800 domande arrivate – ha sottolineato Nicodemo Spatari, direttore di Agrea, l’Agenzia regionale erogazioni in agricoltura della nostra regione – per una somma totale di poco inferiore ai 482 milioni di euro”.
La burocrazia a chilometro zero non termina qui. Nelle prossime settimane il nuovo portale permetterà ulteriori servizi per l’agricoltore: on line si potranno inoltrare le domande per il risarcimento dei danni da calamità naturali, richiedere le autorizzazioni per gli espianti e i reimpianti dei vigneti, ricevere il certificato fitosanitario per il commercio estero o presentare on line le domande per i contributi per la ricerca e la sperimentazione.