In alcune città italiane si è affacciato recentemente il fenomeno dei temporary shop, ovvero negozi che operano per un periodo di tempo predeterminato e molto breve, da qualche mese a pochi giorni. In un contesto generale di crisi economica questa formula commerciale può costituire un modo innovativo per presentare nuovi prodotti e servizi in grado di intercettare il consumatore e contrastare il calo significativo delle vendite.
Il temporary shop può anche rappresentare l’occasione per tenere aperti immobili commerciali in attesa di un insediamento stabile da parte di un’attività economica, quindi un utile strumento per assicurare la competitività delle strade commerciali.
Per tali ragioni Ascom Bologna saluta con favore l’apertura del primo temporary shop in pieno centro a Bologna, il Romanò Temporary Shop di via Farini 32.
Siamo convinti che esso rappresenterà un’esperienza pilota e potrà essere seguito da altre significative sperimentazioni in città e provincia che Ascom Bologna sarà in grado di assistere da un punto di vista tecnico ed amministrativo.
Un aspetto che senz’altro dovrà essere valutato per favorire la nascita di temporary shop è la modifica dell’attuale disciplina regionale per l’apertura degli esercizi di vendita al dettaglio che prevede una distanza temporale di 30 giorni tra il ricevimento della comunicazione di inizio attività e l’apertura effettiva del punto vendita, oltre ad una semplificazione amministrativa con un’apposita modulistica dello sportello unico dell’imprese che contenga la previsione di una data di inizio ed una di fine attività, specifica appunto dei temporary shop.
(Enrico Postacchini, Presidente Ascom Bologna)