Sulla vicenda relativa alla presa di posizione del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Marcello Limina, rispetto alle opinioni espresse dalla preside Daniela Turci, consigliere comunale di Bologna, interviene l’Assessore regionale alla Scuola Giovanni Sedioli. “La scuola è un tema di grande rilevanza pubblica – spiega Sedioli – e non è pensabile limitare, restringere, la discussione sul suo funzionamento, particolarmente in una situazione come quella che stiamo affrontando. I tagli ci sono, le difficoltà indotte sono già evidenti, la discussione è inevitabile e necessaria”.
“Dirigenti scolastici e docenti – continua l’Assessore regionale – saranno chiamati a gestire situazioni ancora più difficili di quelle pregresse, e come sempre svolgeranno il loro lavoro con dedizione e competenza. Su questo si misura la loro lealtà istituzionale. In particolare i Dirigenti sono rappresentanti delle singole Autonomie scolastiche e si rapportano coi territori di riferimento, con cui stabiliscono relazioni per il miglior funzionamento della scuola assumendo, pur in senso lato, ruoli “politici”.
“Questo richiede autonomia di giudizio – conclude Sedioli – e libertà di iniziativa nell’ambito della normativa vigente, non appiattimento di consenso sulle linee del governo. Del resto la libertà di espressione del pensiero deve essere garantita a tutti”.