Arriva l’ennesima stangata per le famiglie italiane. È quella della scuola. Secondo le prime rilevazioni del Codacons le famiglie italiane, tra corredo e libri, spenderanno in media il 5% in più rispetto al 2008. La percentuale di aumento è in parte contenuta dal prezzo dei libri che, dopo l’indagine dell’Antitrust e l’intervento del Governo, sono aumentati in modo più misurato rispetto agli scorsi anni, salvo per vocabolari e dizionari che registrano anche aumenti del 10%. In diminuzione, addirittura, il dato relativo al grembiule che lo scorso anno però, per via dell’effetto annuncio del ministro Gelmini, aveva subito un aumento record del 41,1% rispetto al 2007. La palma per il record d’aumento spetta quest’anno invece agli zaini di marca, che registrano un aumento medio del 15%.
Il Codacons, per risparmiare sui libri, chiede il coinvolgimento delle scuole. Con il blocco delle edizioni deciso del ministero dell’Istruzione a partire da quest’anno potrà finalmente cominciare a prendere piede anche in Italia il mercato dell’usato, con un abbattimento dei prezzi che potrebbe arrivare anche al 50% del prezzo di copertina. Occorre, però, anche il coinvolgimento delle scuole che devono organizzare bancarelle e mercatini dell’usato, installare bacheche apposite per favorire l’incontro della domanda e dell’offerta tra gli studenti, ritirare i libri agli studenti che lasciano la scuola e metterli a disposizioni in biblioteca per la lettura in sede.
Di seguito i consigli del Codacons per l’acquisto dei libri:
• Nuove edizioni. Finalmente è stato posto uno stop alle case editrici che, con la connivenza dei professori, fingevano di avere nuove edizioni dei libri per costringere le famiglie ad acquistarle, versioni che spesso si diversificano dalle vecchie solo per un diverso ordine degli argomenti o per l’aggiunta di una pagina. I genitori verifichino comunque, prima dell’acquisto, se l’edizione “nuova” è realmente tale. Ricordiamo che le nuove edizioni del libro di testo debbono recare l’indicazione puntuale delle modifiche resesi necessarie.
• Si all’usato. Acquistate libri usati. Preferibile farlo direttamente da altri studenti. Solitamente si risparmia il 50% del prezzo di copertina. Altrimenti provate nelle bancarelle dell’usato o nelle apposite librerie.
• Scuole. Le scuole dovrebbero favorire lo scambio diretto tra studenti consentendo nelle bacheche l’affissione di annunci e organizzando iniziative specifiche
• Tetti ministeriali. Se vengono violati dalla scuola segnalate lo sforamento al Ministero dell’Istruzione, Provveditorato agli studi e al Codacons.
• Biblioteche. Pretendete che nella biblioteca della scuola o del comune ci siano in abbondanza i libri di testo, in modo da poter ricorrere a prestiti a domicilio.
• Libri condivisi. Avete un compagno di classe con il quale fate solitamente i compiti? Acquistate un solo libro e poi dividetevelo da buoni amici.
• Libri, ma come? Copertine in cartone pesante non solo gravano sulla schiena degli alunni ma anche sulle tasche dei genitori. Per questo da anni chiediamo che i libri siano leggeri, in sezioni a se stanti, fascicolate, ciascuna afferente a momenti sufficientemente autonomi della disciplina, in modo di consentire acquisti anche singoli e dilazioni della spesa. In tal modo, in caso di effettivo aggiornamento, potrà essere acquistato solo il capitolo realmente modificato e non tutto il testo. Il materiale cartaceo dovrebbe essere di costo contenuto. Il Codacons ha proposto che le case editrici vengano obbligate per legge a pubblicare il peso del libro.
• Acquisti all’ingrosso. Alcune scuole acquistano i libri di testo per conto di tutti gli studenti, in modo da risparmiare sull’acquisto grazie al grande quantitativo e all’ordinativo all’ingrosso.
• Sciopero degli acquisti dei libri. E’ una misura estrema, ma possibile. I genitori debbono rifiutarsi di acquistare i libri troppo cari e, così come già avviene per i farmaci equivalenti, debbono poterli automaticamente e liberamente sostituire con dei testi uguali che rientrano nei tetti di spesa stabiliti.
• Libri on line. Si ai libri on line, in modo che lo studente possa scaricarli e leggerli direttamente dal computer. E’ importante incentivare l’editoria elettronica. Attenti, però, se decidete di stamparli in proprio: i costi potrebbero essere superiori al vecchio e classico acquisto.