“Dopo l’informativa al Cipe del Ministro Matteoli una cosa è chiara: il casello autostradale di Sassuolo verrà realizzato quando il figlio di Sandro Morini sarà al secondo mandato come sindaco di Sassuolo e quello di Caselli guiderà l’opposizione sui banchi del Consiglio Comunale. Il Ministro ha dichiarato di aver dato mandato ad Anas di indire la gara per la realizzazione del primo stralcio, che da Campogalliano arriverà allo scalo merci di Marzaglia, utilizzando i 234,6 milioni di euro stanziati dal Governo Prodi.
Solamente in un secondo momento si ragionerà sul tratto che da Marzaglia arriva a Sassuolo, attraverso un Project Financing. E’ esattamente ciò che tutti noi, Comuni, Provincie e Regione volevamo assolutamente evitare: il passo definitivo per affossare del tutto ogni speranza di vedere realizzata la bretella nel suo tratto complessivo o, quantomeno, rimandarla di parecchi anni.
E’ evidente a tutti, infatti, che l’urgenza è dettata da uno scalo merci, come quello di Marzaglia, che a fine 2010 dovrà essere operativo e che è destinato a diventare il più grande del nord Italia, senza però godere di collegamenti adeguati con le infrastrutture stradali esistenti. Una volta appaltato quel tratto, spendendo tutti i 234,6 milioni a disposizione, quale sarà l’azienda disposta a realizzare, senza contributi statali e con la prospettiva di rientrare dell’investimento in tempi biblici, il rimanente tratto?
Il sindaco di Sassuolo da prima ha annunciato una copertura finanziaria di 650 milioni di euro inesistente, poi ha dichiarato che ad Ottobre andrà a Roma per discutere con Matteoli; oggi, invece, scopriamo un passo avanti nella vicenda, ma di una Bretella sarà una “bretellina”.
Il tempo necessario a mettere a gara solamente il primo stralcio, come annunciato da Matteoli, e quello che serve per fare un Project Financing per l’intero tratto è identico: nel suo viaggio a Roma Caselli dovrebbe chiedere di fare il project sull’intero tratto, da subito, evidentemente con un primo stralcio che arrivi a Marzaglia: in caso contrario la bretella, a Sassuolo, rischia di non arrivare mai.
Settimane fa è salito alla ribalta della cronaca l’arrivo del quadro del Velasquez a Sassuolo; direi che rimanendo così le cose il sistema economico del distretto sassolese rischia di pagare a caro prezzo l’affitto del quadro per pochi mesi a favore di Modena che, invece, da Roma porta a casa ciò che ha sempre voluto. Il sindaco Caselli ha sempre sostenuto di avere amici al Governo, gli ricordo un proverbio che, oggi, calza a pennello: dagli amici mi guardi Dio…”