Il periodo estivo, con i viaggi all’estero per le vacanze o per i soggiorni di studio molto diffusi in questo periodo tra i giovani, sta favorendo l’aumento di casi di nuova influenza. Ieri sono stati diagnosticati 10 nuovi casi in Emilia-Romagna, la metà dei quali in una comitiva di circa 200 ragazzi e ragazze parmensi di 11 e 12 anni, al rientro da un viaggio-studio in Irlanda.
Per contrastare il diffondersi dell’influenza la Regione, così come indicato da tutti gli organismi sanitari internazionali, raccomanda di adottare alcune semplici abitudini:
- lavare spesso le mani;
- coprire naso e bocca con fazzoletti monouso quando si starnutisce o si tossisce;
- nel caso compaiano i sintomi dell’influenza, evitare il più possibile di frequentare luoghi pubblici o limitare comunque i contatti con altre persone.
Si tratta di azioni comuni, che però sono importanti perché possono prevenire il diffondersi dei virus.
Per quanto riguarda il gruppo di ragazzi rientrati dall’Irlanda, i 5 casi confermati ieri dal laboratorio dell’Istituto di igiene dell’Università di Parma si aggiungono ad altri casi che si erano già manifestati durante il soggiorno a Dublino, mentre per altri ragazzi e ragazze sono in corso accertamenti. In particolare, l’Azienda Usl di Parma è impegnata a rintracciare le famiglie di tutti i componenti della comitiva, che sono residenti in diverse località della provincia, per verificarne lo stato di salute. La stessa Azienda sanitaria ha messo a disposizione un numero di telefono – 0521 396479 dalle ore 8 alle 17,30 (sabato e domenica 328 4961739) – che le persone coinvolte (i genitori dei ragazzi o altri famigliari) possono utilizzare per chiedere informazioni o per comunicare le condizioni di salute all’interno del nucleo familiare.
Gli altri cinque casi diagnosticati nella giornata di ieri riguardano: una donna di 48 anni, piacentina, un uomo di 52 anni residente nel ravennate, un ragazzo di 16 anni di Cesena, tutti e tre appena rientrati dall’Inghilterra; un cittadino americano appena giunto a Ravenna; un 11enne della provincia di Parma che era stato a Formentera (Spagna). Nessuno dei casi confermati desta preoccupazioni.
Il Servizio sanitario regionale sta mettendo in atto tutte le misure di profilassi e di controllo previste dal Ministero della salute e dal “Piano regionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale”, per contrastare e mitigare il diffondersi dell’influenza A H1N1. L’influenza peraltro si è manifestata al momento con una sintomatologia clinica lieve: solo 3 casi diagnosticati finora hanno avuto complicanze bronco-polmonari, che comunque si sono risolte positivamente.
Complessivamente, a oggi, sono 46 i casi confermati in tutta l’Emilia-Romagna.
Il sistema di sorveglianza e controllo attivato dall’Emilia-Romagna è preparato ad affrontare l’ondata di casi di influenza A H1N1 e si sta predisponendo a sostenere la campagna di vaccinazione che il Ministero ha annunciato a partire dall’autunno, secondo i tempi e i criteri di priorità stabiliti a livello nazionale.