ReggioE_Ponti_3UrbanfileL’architetto e design Santiago Calatrava si è aggiudicato il prestigioso premio European Steel Design Award per i tre ponti realizzati a Reggio Emilia – inconfondibile il loro skyline visibile anche dall’autostrada del Sole – parte del parco progetti del maestro valenciano che comprende anche la nuova stazione Mediopadana dell’Alta velocità (in costruzione) e la struttura di copertura della stazione di pedaggio (casello) autostradale.

Il prestigioso riconoscimento sarà consegnato all’architetto dall’Eccs – European Convention for Constructional Steelwork (Convenzione europea della costruzione metallica) durante un meeting in programma a Barcellona dal 16 al 18 settembre. I tre ponti, inaugurati il 20 ottobre 2007, sono parte di un unicum architettonico di grande pregio: Reggio Emilia è la sola città europea ad ospitare tre ponti di Santiago Calatrava e a poter vantare un parco progetti realizzato interamente da un’archistar di livello mondiale. Le strutture sono uno dei simboli del capoluogo reggiano e segno inconfondibile del territorio dell’Emilia occidentale. Collocati alla periferia nord della città, i ponti si caratterizzano per le loro grandiose arcate che agganciano gli impalcati per lo scorrimento del traffico con raggiere formate da stralli (cavi in acciaio).

PONTE SUD. Lungo il nuovo asse tangenziale che collega la città di Reggio al sobborgo di Bagnolo – viale Trattati di Roma – sulla rotonda di svincolo autostradale, si colloca il ponte Sud, un ponte con pilone ad arco, alto 70 metri, ortogonale rispetto al senso di marcia delle auto. La struttura principale si divide in spalle di appoggio a vista, impalcato composto da cassone centrale e costole laterali e stralli. Il ponte, lungo 179 metri e largo 15 metri, è realizzato interamente in acciaio dipinto di bianco, tranne le due spalle in cemento armato. Si tratta di un ponte strallato, i cui stralli (cavi tiranti in acciaio) compongono una forma insolita, a ramo di iperbole.

PONTE CENTRALE. Proseguendo in direzione nord, si sale sul ponte centrale di scavalcamento dell’autostrada A1 e della linea ad Alta velocità che rappresenta l’elemento cardine per posizione planimetrica e dimensione. Si tratta, in questo caso, di un ponte a ‘spinta eliminata’ in acciaio dipinto di bianco con una luce netta di 221 metri e alto 50 metri, composto da due spalle laterali in cemento armato a vista, da un impalcato sorretto da una “spina dorsale”, costituita da un cassone centrale a cui sono saldate le costole su cui transitano le auto, e da un grande arco di sezione ottagonale posto in senso longitudinale. Il collegamento tra impalcato e arco è realizzato mediante 50 coppie di cavi in acciaio. Il ponte è strutturato in due corsie per senso di marcia con spartitraffico e piste ciclopedonali protette in vetro stratificato, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di quasi 27 metri e per un peso totale di 4.000 tonnellate di acciaio interamente saldato.

PONTE NORD. La sequenza dei ponti si conclude con il ponte nord, strutturalmente e architettonicamente identico al primo. L’asse attrezzato, come detto, serve il nuovo casello autostradale, altra grande porta da e per la città, la cui copertura è parte integrante del progetto urbanistico di Calatrava. La struttura, dell’altezza complessiva di 50 metri, è composta da due piloni inclinati, una pensilina in acciaio e vetro, 56 costole e 52 stralli, che generano una forma di arco rovesciato. Per chi arriva a Reggio Emilia dall’autostrada, il disegno in prospettiva del casello e del ponte sud dà origine ad una composizione molto particolare, grazie ad uno studio accurato dell’impatto scenografico delle opere.