economia2Un protocollo d’intesa di durata triennale per favorire la crescita della competitività del sistema delle imprese nel settore dei servizi locali. Lo hanno firmato i presidenti di Unioncamere Emilia Romagna, Andrea Zanlari e di Confservizi Emilia Romagna, Graziano Cremonini individuando interventi mirati riferiti ad alcune linee di lavoro comune.

Qualità e innovazione, sviluppo sostenibile, responsabilità sociale e semplificazione amministrativa, ricorso a strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, a cominciare dalla conciliazione, promozione del ricorso al partenariato pubblico-privato e al project financing, sono gli ambiti di azione individuati dall’accordo che punta a valorizzare le collaborazioni a livello provinciale tra le Camere di Commercio e le imprese aderenti alla Confservizi che mantengono un forte legame con il territorio.

Confservizi e Unioncamere si propongono, in particolare, di sviluppare progetti condivisi, tenendo conto delle indicazioni provenienti da un’attività congiunta di monitoraggio dell’economia, basata sull’integrazione delle rispettive banche dati. Una particolare attenzione sarà rivolta all’osservazione delle dinamiche delle tariffe dei servizi pubblici locali.

Altri temi oggetto di lavoro comune sono individuati negli interventi di attuazione delle politiche comunitarie, utilizzando le opportunità della nuova rete europea per l’innovazione e l’informazione alle imprese: dalla diffusione di sistemi di qualità e schemi di certificazione e tracciabilità, alla competitività energetica e sostenibilità ambientale, all’innovazione, assi prioritari della programmazione regionale dei Fondi strutturali 2007- 2013.

Sistema camerale regionale e Confservizi lavoreranno per promuovere la conciliazione e l’ arbitrato tra le aziende e gli utenti dei servizi pubblici locali, secondo uno schema che segue gli indirizzi tracciati da un Protocollo d’intesa a livello nazionale tra la Confservizi e l’Unioncamere. Un obiettivo importante e’ l’incremento della rapidità di risposta e la contestuale riduzione dei costi per gli adempimenti delle imprese, attraverso la semplificazione delle procedure amministrative derivanti dalla dematerializzazione degli adempimenti, con l’estensione dell’utilizzo dei sistemi telematici, della firma digitale, della posta elettronica certificata.

”Questo accordo segna una tappa importante della politica di alleanze del sistema camerale – sottolinea Zanlari – e consente di lavorare d’iniziativa su temi come la qualità e lo sviluppo sostenibile, che l’attuale crisi impone ancora di più come una frontiera decisiva per la competitività delle imprese. L’avvio generalizzato nei prossimi mesi della comunicazione unica per tutti i tipi di impresa è una sfida che le Camere di commercio sono pronte a raccogliere anche in Emilia Romagna, per offrire un modello avanzato di semplificazione amministrativa alle aziende”.

”L’accordo – aggiunge Cremonini – si collega ad alcune precedenti occasioni di collaborazione. Tra le iniziative più recenti una serie di corsi di formazione congiunti in materia ambientale. Il miglioramento delle prestazioni ambientali delle imprese avviene anche attraverso l’innovazione di processo e di prodotto e costituisce un fattore di crescita di tutto il sistema produttivo. Con questo protocollo si vuole rafforzare l’impegno comune per la valorizzazione del ruolo dei Servizi pubblici locali, finalizzato ad un ulteriore sviluppo e qualificazione della società emiliano romagnola”.