Il prossimo 8 luglio i lavoratori della Polizia Penitenziaria di Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche si ritroveranno al carcere bolognese della Dozza per riproporre una protesta partita lo scorso 30 giugno a Milano e che proseguirà per tutta la penisola secondo un calendario già definito. Sul tappeto le annose problematiche degli agenti di Polizia Penitenziaria che ogni giorno devono fronteggiare – tra l’ altro – croniche carenze di organico e discutibili spostamenti di “baschi azzurri”, destinati dal DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) ad altri uffici, assottigliando ancor di più un organico già di per sè ridotto all’ osso.
Questi stessi temi sono stati portati all’ attenzione del Ministro di Grazia e Giustizia Angelino Alfano, il quale aveva preso degli impegni in materia di assunzioni di nuovi agenti nel corso della festa per i 192 anni della Polizia Penitenziaria.
Il Guardasigilli aveva parlato della costruzione “ex novo” di 24 istituti penitenziari e di un “reclutamento straordinario” di nuovi agenti ma fino a questo momento tali impegni non sono stati suffragati dai fatti, soprattutto in materia di forze fresche tra gli agenti della Pol Pen il cui organico, secondo i dati riferiti al 31 maggio, è di 40.334 unità, contro le 45.109 previste.
Le OO.SS. affermano che la soluzione di tutti i problemi non può essere quella di affidarsi solo e soltanto al cosiddetto “piano carceri” e lamentano l’ infruttuosità di un incontro, proprio con il Ministro Alfano, all’ indomani della festa della Pol Pen.
A questa manifestazione bolognese ne seguiranno altre, su tutto il territorio nazionale, secondo il calendario che si allega, inoltre il segretario generale di USPP per l’ UGL, Giuseppe Moretti, visiterà il carcere di Bolzano il prossimo 15 agosto; lo stesso faranno i segretari generali delle altre OO.SS. presso altri istituti circondariali.
Segreteria Regionale Emilia Romagna UGL – Bologna