Dopo tredici anni la bandiera rossa, bianca e blu dell’Olanda tornerà a sventolare al Festival internazionale delle bande militari. Renderà onore alla Fanfara delle Forze armate reali dei Paesi Bassi, ospite della 18esima edizione, ma anche ai 34 giovani musicisti della Fanfara reale dell’armata di terra morti nella sciagura aerea di Eindhoven il 15 luglio 1996 mentre rientravano a casa dal Tattoo di Modena.
L’occasione per ricordare quel tragico evento sarà il concerto gratuito in programma mercoledì 8 luglio alle 21 al Parco di via d’Avia a Modena, anteprima cittadina del Festival che aprirà giovedì sera in piazza Roma (ModenaFestivalBande).
Il pubblico potrà ascoltare le musiche della Fanfara delle Forze Armate reali olandesi, diretta da Tijmen Botma, una delle due orchestre professionali dell’Esercito dei Paesi Bassi e la sola fanfara militare professionale occupata a tempo pieno. La banda fornisce il supporto musicale per le occasioni cerimoniali (compresi gli spettacoli per la Casa Reale, l’apertura ufficiale del Parlamento, le cerimonie di giuramento e di commemorazione), si esibisce in concerti e partecipa ai tattoo militari in Olanda e all’estero. Il repertorio spazia da brani originali per fanfara a musica leggera, jazz e pop.
I musicisti della Fanfara ricorderanno con la musica i giovani soldati della Fanfarekorps Koninklijke Landmacht, quasi tutti studenti del conservatorio a un passo dal congedo, che nel 1996 rimasero vittime di un incidente aereo durante una manovra di atterraggio all’aeroporto olandese di Eindhoven. Viaggiavano su un Hercules C-130 dell’aviazione militare belga che li stava riportando a casa dopo il debutto al Festival internazionale delle bande militari di Modena. In quella sciagura aerea persero la vita 34 musicisti. Pochi i superstiti – sette in tutto – compresi i soldati che avevano fatto rientro a casa in automobile.
La commozione è grande, in Olanda come a Modena. Una rappresentanza del Comune vola a Eindhoven per la cerimonia funebre alla presenza del principe Wilelm-Alexandre, del premier Kok e del ministro della difesa Voorhaeve. Tre mesi dopo, in ottobre, i parenti dei soldati ricambiano la visita e arrivano in città per ripercorrere i luoghi dove i loro ragazzi hanno suonato per l’ultima volta.
Ai caduti della Fanfara olandese Modena ha dedicato un parco di 40 mila metri quadrati di verde in via D’Avia Nord, alla Madonnina.