polizia_113A seguito dell’operazione di polizia giudiziaria, denominata “School Girl”, conclusasi il 26 maggio 2009 con l’esecuzione di 6 ordinanze di custodia cautelare a carico dei componenti di una consorteria composta da cittadini nigeriani e fiancheggiatori italiani, tutti radicati nella città di Modena (con basi logistiche in province limitrofe, in Nigeria, in Germania e con ramificazioni in altre città del Nord Italia), dediti alla consumazione dei delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, reclutamento, agevolazione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione ed altri reati minori, in concorso tra loro, gli operatori della II Sezione della Squadra Mobile hanno caparbiamente proseguito nelle attività di localizzazione e rintraccio di un’altra donna nigeriana, anch’essa destinataria della stessa ordinanza di custodia cautelare in carcere per i delitti contestati all’organizzazione.

Prima dell’esecuzione dei provvedimenti in data 26 maggio 2009, la donna aveva lasciato il territorio della provincia di Modena rendendosi temporaneamente irreperibile.

Già dal giorno dopo la conclusione dell’operazione gli operatori della II Sezione hanno dato l’avvio a mirate attività di intelligence finalizzate alla localizzazione della nigeriana, riuscendo a localizzarla presso il Centro di Identificazione ed Espulsione di Roma, Ponte Galeria, dove nel frattempo era stata accompagnata in quanto fermata nella capitale in stato di clandestinità.

Nella mattinata di ieri, 3 luglio 2009, operatori della Squadra Mobile di Roma, coordinati dalla Squadra Mobile di Modena hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di A.S., detta “Vanessa”, nata in Nigeria nel 1990, di fatto domiciliata a Modena.

La donna, elemento di rilievo e parte integrante dell’organizzazione criminale sulla quale si è indagato, è stata tratta in arresto per tutti i delitti già contestati agli altri componenti dell’organizzazione criminale.

Al termine degli adempimenti di rito la stessa è stata tradotta presso la Casa Circondariale femminile di Roma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.