Pochi uomini e male attrezzati per presidiare un territorio di 160 mila abitanti che va da Carpi a Bastiglia e Rolo, fino all’Autobrennero. Questala situazione del distaccamento dei vigili del fuoco di Carpi che attualmente dispone di soli 31 vigili permanenti, ai quali si aggiungono 9volontari, e di un parco mezzi obsoleto: un’autoscala del 93, un’autobotte dell’88 e un’autogru che ha 27 anni di vita. Il tutto per rispondere a una media di 1400 interventi all’anno. Senza tenere conto delle emergenze fuori provincia, come accaduto di recente per il terremoto in Abruzzo e per la tragedia di Viareggio.
La denuncia arriva dagli onorevoli Ghizzoni e Miglioli del Pd che sulla situazione del distaccamento di Carpi hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Maroni. In particolare i due parlamentari chiedono una nuova classificazione del distaccamento che consenta l’aumento del personale fino a 48 vigili permanenti.
L’attuale carenza di organico – si legge nell’interrogazione – “impone, stante l’impossibilità di retribuire gli straordinari, la presenza in servizio effettivo al massimo di 7 uomini. Tale situazione non consente la predisposizione contemporanea di due squadre, pertanto in caso di intervento il distaccamento viene chiuso perché manca il personale per presidiarlo. Al contrario – scrivono i due parlamentari – in considerazione del bacino d’utenza e del comprensorio di competenza, dovrebbero essere garantite due squadre di 5 unità ciascuna”. Finora i vigili del distaccamento di Carpi hanno risposto con abnegazione alle richieste del territorio ma – concludono i parlamentari del Pd – le obiettive difficoltà in cui sono costretti a operare “rischiano di vanificare i loro sforzi e compromettere gli standard di sicurezza”.