Si è chiusa lunedì 29 giugno in Provincia la prima fase di una faticosa trattativa che garantisce ammortizzatori sociali per i 77 lavoratori della multinazionale Svizzera Georg Fischer Spa occupati negli stabilimenti di Castel Maggiore e Granarolo.
L’accordo fra le Organizzazioni Sindacali confederali e territoriali (Filcem-Cgil e Femca-Cisl) e i rappresentanti dell’azienda è stato trovato grazie alla mediazione della Provincia di Bologna, alla presenza del sindaco di Granarolo, Loretta Lambertini, e del sindaco di Castel Maggiore, Marco Monesi. Rimane aperto il tema del mantenimento sul territorio dell’attività produttiva su cui le Istituzioni hanno confermato la volontà di impegnarsi.
Nell’accordo sottoscritto in Provincia vi è inoltre la disponibilità dell’azienda, nell’arco temporale dell’attuazione complessiva del piano di gestione degli esuberi, ad esaminare attivamente con le Istituzioni locali e sentite le organizzazioni sindacali, eventuali proposte di riconversione produttiva utili a creare opportunità di reimpiego.
L’accordo sottoscritto riguarda la mobilità per un massimo di 30 lavoratorie l’impegno dell’azienda ad attivare presso Ministero Lavoro una Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per 24 mesi con anticipo dei trattamenti di integrazione salariale da parte dell’azienda, attiva a partire da oggi (l’accordo relativo è stato sottoscritto da Azienda e organizzazioni Sindacali presso il Ministero del Lavoro in data 30 giugno).
La Provincia di Bologna, per concorrere a risolvere la difficile situazione occupazionale, metterà a disposizione per l’intero personale Georg Fischer degli stabilimenti di Granarolo e Castel Maggiore un servizio di ricollocazione.