L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena vuole muovere scacco alle false autocertificazioni per l’esenzione da ticket e in accordo con la Guardia di Finanza, unica autorità in grado di effettuare efficaci ed imparziali controlli, decide di avviare un’azione di controlli a campione finalizzati a stroncare eventuali episodi di degenerazione e illegittimità del fenomeno, che non solo determina disparità tra i cittadini, ma danneggia anche, per i suoi costi, il sistema sanitario sottraendo preziose risorse che potrebbero essere utilizzate per potenziare e migliorare i servizi all’utenza.
Tra i cittadini che si sono rivolti nel 2007 all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena per prestazioni ambulatoriali, il 57,21% è risultato avere diritto a una qualche forma di esen-zione dal ticket.
Se le esenzioni per patologia e per invalidità sono certificate direttamente all’Azienda USL e registrate sulla tessera sanitaria, vi è però una terza tipologia di esenzione, quella per reddi-to ed età che viene di volta in volta autocertificata dal paziente quando prenota la prestazio-ne.
Si sta parlando in questo caso dell’esenzione per i pazienti con reddito familiare non superio-re a 36.151,98 euro annui ed età inferiore ai 6 anni o superiore a 65, per i titolari di assegno sociale e pensionati al minimo con età superiore ai 60 anni e loro familiari a carico, nonché per i disoccupati e loro familiari a carico con reddito familiare annuo non superiore a 8.263,31 euro.
Nel 2007 queste esenzioni a livello di Policlinico hanno interessato una fascia del 7,57% delle prestazioni a carico del SSN (complessivamente 1.829.297 prestazioni), pari dunque a 138.477 prestazioni. A questa quota, per comprendere la diffusione del fenomeno, vanno aggiunte circa (13.000) prestazioni la cui autocertificazione per l’esenzione è stata pre-sentata solo successivamente alla medesima prestazione, quando l’Azienda ha avviato la pratica di recupero del ticket, ovvero quando al cittadino è stata chiesto con lettera di as-solvere al pagamento del ticket non riscosso.
“Si tratta in verità di una cattiva pratica, quella della autocertificazione a posteriori – dice il Direttore Amministrativo del Policlinico dottor Maurizio Pirazzoli – che nel 2007 hanno sfio-rato i 250mila euro. Per questo vogliamo scoraggiare il fenomeno”.
In considerazione della elevata specializzazione e qualità dai professionisti del Policlinico, al Policlinico – in confronto ad altre strutture della Regione – risulta molto incidente la percen-tuale delle esenzioni per gravi patologie (39,77% nel 2007, 42,57% nel primo semestre 2008), in quanto l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena è centro di riferimento Pro-vinciale per molte gravi malattie, come quelle oncologiche e le malattie rare.
“L’accordo con la Guarda di Finanza – commenta ancora il dottor Maurizio Pirazzoli – da’ seguito a un protocollo regionale del 2004. Lo scopo è scovare i <<furbi>> che pretendono illegittimamente di non pagare il ticket e che, quindi, sottraggono risorse che potrebbero es-sere altrimenti impiegate a favore delle persone che hanno veramente bisogno. Occorre ri-cordare che chi rilascia un’autocertificazione fasulla rischia sanzioni penali, come previsto dall’art. n. 76 del DPR 445/2000”.