Nel decreto anticrisi, varato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso, sono presenti due fondamentali misure a sostegno dei clienti finali industriali, grandi consumatori di gas come l’industria italiana della ceramica. Un importante traguardo fortemente richiesto dalle Associazioni che riuniscono le imprese energivore oltre che da Gas Intensive, il consorzio di acquisti che li riunisce.
Il primo è relativo alla vendita, nel solo esercizio termico 2009 – 2010, da parte dell’operatore dominante di 5 miliardi di metri cubi di gas metano che dovrà essere – come recita il decreto legge – “a prezzi medi dei mercati europei”, il cui valore sarà definito di concerto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, e dove “il vantaggio è destinato ai clienti finali industriali che presentino un elevato coefficiente di utilizzo del gas”. Significativo è l’impatto di questa gas release, se si pensa che il volume ceduto a prezzi europei è pari al 7% del totale nazionale e che l’Italia sconta, mediamente, un 20% in più nel costo dell’energia.
Anche il quadro normativo ha subito una interessante evoluzione. Il decreto prevede, anche per gli utilizzatori industriali, la possibilità di accesso agli stoccaggi di gas naturale, regole di bilanciamento più efficaci e “misure di degressività nelle tariffe di trasporto in ragione del coefficiente di utilizzo dello stesso”. L’insieme di queste regole, una volta a regime, consentiranno alle imprese della ceramica una gestione più dinamica e meno onerosa dell’energia termica, che rappresenta una delle principali voci del costo di produzione.
“Queste decreto, accanto agli immediati benefici a favore dei settori energivori come il ceramico, ha il pregio di modificare la struttura del mercato del gas in Italia – dichiara Franco Manfredini, presidente di Confindustria Ceramica –. Il punto focale sta nella possibilità da parte delle imprese di poter gestire al meglio i propri contratti di acquisto, con evidenti benefici sui costi aziendali. Si tratta di una buona notizia, per il nostro settore e per il nostro distretto, nell’attuale passaggio congiunturale”.