Il sistema bancario italiano premia i grandi, che hanno un maggiore potere contrattuale, a scapito dei piu’ piccoli: il 78% dei prestiti bancari va infatti solo al 10% degli affidati, vale a dire le poche grandi imprese presenti nel Paese. Sono questi i dati che emergono da uno studio dalla Cgia di Mestre.
Al 31 dicembre 2008 i finanziamenti complessivi erogati dalle banche italiane risultavano 1.304,9 miliardi di euro. Di questi il 77,9% (in valore assoluto pari a 1.015,9 miliardi) e’ stato concesso al 10% degli affidati, appunto le poche grandi imprese presenti nel Paese. Per contro il restante 22,1% dei clienti delle banche italiane (prevalentemente piccole e medie imprese, lavoratori autonomi e famiglie) hanno ricevuto solo le briciole. Ovvero, 289 miliardi di euro, pari al 22,1% del totale dell’ammontare erogato.
Se si guarda alla situazione per provincia, in vetta alla graduatoria si trova Milano dove l’89,2% dei finanziamenti, pari a 263,8 miliardi di euro e’ destinato appunto alle realta’ produttive maggiori. Seguono Roma (86,5% con 157,9 miliardi di euro), Bologna (85,2% con 47,7 miliardi) e Biella (81,5% con 4,1 miliardi). Fanalino di coda in questa speciale classifica e’ Taranto con ‘solo’ il 53,1% dei prestiti concessi al primo 10% di affidati.
Per quanto concerne le sofferenze in capo ai grandi affidati, invece, l’importo da addebitare a loro (sempre al 31/12/2008) e’ stato pari a 40,9 miliardi di euro (pari al 76,8% del totale nazionale). E Matera, con l’ 86,1%, guida la graduatoria provinciale nazionale. Seguono Biella (85,2%), Pescara (84,2%), Roma (84%) e via via tutte le altre. Chiude la classifica Pavia (59,9%).