In merito alle segnalazioni da parte degli organi di stampa di insufficienti condizioni igienico sanitarie all’interno del C.I.E. (Centro di Identificazione ed Espulsione) di via Mattei, ex CPT, la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, avvocato Desi Bruno, precisa quanto segue.
“Con riferimento alle notizie apparse sui quotidiani locali (La Repubblica ed il Corriere di Bologna il 16/6/2009 e L’Informazione di Bologna il 17/6/2009), nei quali si riportano le lamentele delle persone trattenute al C.I.E. (ex CPT), per le cattive condizioni dei materassi in dotazione e la segnalazione di presenza di vermi nel cibo distribuito all’interno del Centro, si informa che l’Ufficio del Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna ha chiesto alle Autorità competenti, in data odierna, che vengano disposti con urgenza gli opportuni accertamenti per verificare la fondatezza di quanto riportato nei suddetti articoli.
Per quanto riguarda la questione materassi e lenzuola, questo Ufficio ha sollecitato che venga incrementato il cambio delle lenzuola, in considerazione del materiale utilizzato, facilmente deteriorabile. Si informa che questo Ufficio nelle periodiche visite al C.I.E. non ha mai constatato nulla di anomalo nel cibo, che arriva peraltro già confezionato dalla Ditta Concerta S.p.A. di Casalecchio di Reno (BO). Si segnala che è già pervenuta all’Ufficio scrivente una lettera dalla Ditta produttrice pasti, Ufficio Assicurazione Qualità, che comunica che, da controlli eseguiti su un campione del pasto del 10/6/2009 presso un laboratorio di analisi, non è emerso alcun elemento di non conformità”.