La Guardia di Finanza di Mirandola, a conclusione di un controllo effettuato nei confronti di una società che opera nel settore biomedicale, ha controllato 30 operai di nazionalità cinese: 15 di loro sono risultati completamente in nero.
Si è scoperto anche che i titolari avevano emesso fatture false per oltre tre milioni di euro, per ristrutturazioni edili mai eseguite, lavorazioni e trasporti di materiali mai effettuati e consulenze inesistenti. L’operazione avrebbe consentito ai due soci, marito e moglie cinesi residenti a Mirandola, di intascare ingenti risorse finanziarie anziché versarle al fisco.