Sono lieto che a tre giorni dal voto Pattuzzi si sia accorto dei problemi (che si ripetono da anni) che provoca la moschea ai residenti di Via Cavour. Io stesso avevo telefonato più volte alla Polizia Municipale perché si intervenisse, ma invano.
Annunciare ora un intervento solo perché si sono guardati i risultati elettorali in quella zona suona non solo come uno spot dell’ultimo secondo, ma anche come una presa in giro politica. Anche la soluzione prospettata non è percorribile e non risolverà il problema: mi meraviglio, piuttosto, che il Comune abbia accettato il pagamento del condono da parte di questa comunità, che non si è mai dimostrata particolarmente rispettosa dei diritti di parcheggio e di quiete dei residenti.
Una domanda sorge spontanea: una volta stipulato un altro accordo con gli islamici, dove sorgerà questa nuova moschea? La zone isolate di periferia a Sassuolo sono poche. L’annuncio di Pattuzzi potrebbe riservare amare sorprese ad altri sassolesi, che si vedrebbero sorgere la moschea di fianco a casa. Noi non siamo per l’accordo. Questa moschea rispetta le norme di igiene e di sicurezza? Crediamo di no, e se, saremo eletti, la chiuderemo con apposita ordinanza.
Luca Caselli