“Ancora le fanfare della destra le stesse che utilizzò Flavio Tosi a Verona: anche lui promise di chiudere un centro culturale islamico, lo fece e dopo pochi mesi il Tar lo obbligò a riaprirlo. Noi abbiamo chiuso due palazzi a Braida e nessuno ce li farà riaprire”.
In questo modo il candidato Sindaco Graziano Pattuzzi commenta le dichiarazioni di Luca Caselli su via Cavour.
“La verità – prosegue Graziano Pattuzzi – è che con le azioni di forza nuda e cruda, con gli annunci e gli slogan non si risolvono i problemi, non si governa una città. Serve un confronto serio, ieri sera abbiamo ottenuto l’impegno pubblico a confrontarsi tra i residenti, Amministrazione e il centro culturale: solo così si potrà pensare di superare l’attuale collocazione Voglio – prosegue Graziano Pattuzzi – rispondere all’insinuazione di Caselli: non sposteremo la sede del centro culturale islamico in un luogo che non è in grado di accoglierlo: non lo abbiamo fatto con El Huda non lo faremo certo ora. Così come vorrei invitare Caselli ad informarsi prima di parlare: il condono non lo ha fatto Pattuzzi; il condono lo ha fatto Tremonti. Già questa mattina circolavano voci assurde e prive di ogni fondamento: il centro culturale di via Cavour non andrà a Rometta, non andrà in via S.Giacomo, non andrà in centro. Questo, naturalmente, se martedì il sindaco di Sassuolo sarà Graziano Pattuzzi”.