C’è sempre molto vento a Silverstone e spesso piove, anche d’estate. Le condizioni della pista mutano così velocemente che trovare la giusta messa a punto della macchina diventa un esercizio difficile. Di solito, se si è in testa al campionato, si auspicano condizioni stabili, ma quest’anno per noi non è così e allora cerchiamo di considerare questa variabilità come parte del divertimento di correre in Inghilterra.
Per la prima volta gireremo a Silverstone senza averci fatto alcun test. La squadra ha preparato delle nuove soluzioni che andranno provate il venerdì mattina: mai come quest’anno è fondamentale sfruttare al meglio le tre ore di prove libere a disposizione.
A Silverstone conta molto la prestazione nelle curve veloci, dove bisogna avere un alto carico aerodinamico. Speriamo che le novità ci aiutino a migliorare in un aspetto che ci ha visto un pò in difficoltà in Turchia. Come ho detto ormai diverse volte, dobbiamo avere pazienza: stiamo migliorando grazie all’intenso lavoro di sviluppo ma ancora non siamo in grado di lottare con le Brawn per la vittoria. Ho tanta fiducia nella squadra e sono convinto che entro qualche gara avremo colmato il gap che ci separa dai migliori. So che i nostri tifosi ci chiedono questo e stiamo facendo di tutto per riuscirci.
Sarà quindi un Gran Premio di Gran Bretagna difficile: un podio sarebbe un bellissimo risultato. Per questo circuito significa molto. È stata praticamente la base di partenza della mia carriera internazionale nelle formule minori e mi è sempre piaciuto correre qui. Sarà quindi un pò triste sapere che questa dovrebbe essere l’ultima edizione della corsa ma posso dire che mi piace molto anche correre a Donington: anche lì ho già vinto…