“Dispiace rilevare che il primo rappresentante di una Associazione unitaria, qual è al momento Asnacodi, invece di riprendere e rilanciare la richiesta di unità nel mondo agricolo sul tema del Fondo di solidarietà nazionale, ritenga più importante valorizzare le azioni unilaterali di una sola Organizzazione Professionale Agricola”. E’ questo il lapidario commento di Cia e Confagricoltura Emilia-Romagna riguardo la presa di posizione del presidente dell’Associazione nazionale dei Consorzi di Difesa, Albano Agabiti.
“Dispiace anche constatare che la stessa Associazione di rappresentanza dei Consorzi di Difesa – proseguono le due organizzazioni – si precipiti a prendere posizione sulle tematiche della copertura finanziaria delle polizze assicurative, solo quando ne fa le richiesta una sola Organizzazione, cercando di ricondurre solo ad essa gli ipotetici risultati”.
“Vorremmo che il presidente Agabiti mantenesse un comportamento super partes, lo stesso che gli ha permesso fin’ora di ottenere, anche dai nostri rappresentanti, riconoscimento di correttezza e apprezzamento delle azioni svolte. Probabilmente il Presidente Agapiti, con la sua risposta a Cia e Confagricoltura dell’Emilia-Romagna, ha sentito la necessità di dimostrare un atto di fede unilaterale e non di svolgere il suo ruolo di rappresentante degli interessi di tutti i Consorzi di Difesa e di tutti i produttori presenti in tutto il territorio nazionale.
Riteniamo che Asnacodi – concludono le due organizzazioni – debba continuare nel proficuo lavoro di sindacato dei Condifesa, e di conseguenza di tutela degli interessi delle imprese agricole che si assicurano, svolto finora. Continuiamo a confidare nel raggiungimento del risultato finale, merito delle iniziative di tutte le componenti che si sono impegnate fino ad ora”.