69 Centri di educazione ambientale e 94 Scuole laboratorio collegate in rete: è il pianeta Infea (Informazione, formazione, educazione ambientale) che riunisce gli operatori dell’educazione ambientale in Emilia Romagna.
Al lavoro da oltre 10 anni e coordinate dalla commissione regionale
istituita ai sensi della legge regionale 15/96, le agenzie scientifiche,
le strutture formative e le istituzioni impegnate sui temi dell’educazione ambientale si sono date appuntamento alla V edizione degli Stati generali Infea, promossi dalla Regione Emilia-Romagna l’11 e 12 giugno al castello di Guiglia, nel modenese.
“Nell’ultimo decennio la Regione e gli Enti locali hanno investito oltre
10 milioni di euro nel sistema Infea, finanziando più di 450 progetti educativi e un centinaio fra master per operatori, pubblicazioni, banche dati e altre attività”, ricorda l’assessore regionale all’ambiente Lino Zanichelli, che sottolinea come l’informazione e la consapevolezza delle
persone sui temi ambientali sia, accanto alle regole e agli incentivi, uno
dei pilastri delle politiche per lo sviluppo sostenibile. “Con la nuova
programmazione non ci limitiamo a confermare questi impegni, ma puntiamo ad avere nei prossimi dieci anni un sistema formativo ed educativo di riferimento capace di affiancare le politiche di sostenibilità dei territori”.
All’interno del Parco dei Sassi di Roccamalatina, la comunità professionale degli educatori sarà impegnata a elaborare proposte concrete per rispondere alle sfide delineate nel Programma regionale Infea (2008-2010), all’interno della cornice del Decennio Unesco per l’educazione alla sostenibilità (2005-2014). L’obiettivo è rafforzare, riformare, attuare e integrare progetti di educazione ambientale in Emilia-Romagna.
I gruppi di lavoro metteranno fianco a fianco i protagonisti di azioni ed
esperienze di formazione e informazione alla sostenibilità: dal mondo
delle università, al circuito dei Centri di eduzione ambientale, dagli Enti locali a soggetti privati.
Si parte giovedì 11 giugno con i saluti del sindaco di Guiglia, Angelo
Passini, e della presidente del Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina, Mariangela Bertolla, per entrare subito dopo nel vivo dei lavori articolati in tre sessioni, mentre sarà l’assessore regionale all’Ambiente e sviluppo sostenibile, Lino Zanichelli, a chiudere la mattinata di lavori.