E’ stato siglato ieri, dopo un approfondita discussione, il protocollo di intesa con il Comune di Modena sul Piano per la Salute e per il Benessere 2009/2011 del distretto di Modena.
Cgil, Cisl e Uil e i rispettivi Sindacati dei Pensionati, nel sottolineare l’importanza del “Piano per la salute ed il Benessere” quale strumento di programmazione fondamentale per il sistema di welfare modenese, evidenziano il ruolo della concertazione come strumento prioritario per la partecipazione e la condivisione di scelte strategiche per la vita deicittadini e delle cittadine.
Nel condividere con l’Amministrazione le priorità di intervento e i principi del Piano, ci pare logico porre il rilievo sulla centralità di alcuni obiettivi, che mantengono e qualificano un sistema di protezione universale, nel garantire a tutti i cittadini pari opportunità di accesso indipendentemente dall’età, dal sesso, dall’etnia, dalla condizione fisica e psichica e dalle condizioni socio-economiche.Fondamentale diventa quindi negli interventi il senso di appartenenza alla comunità e la coesione sociale, oggi fortemente compromessa dalla crisi socio-economica e dalle sue conseguenze in termini di incremento delle disuguaglianze, delle povertà, delle vulnerabilità.
Cgil, Cisl e Uil condividono l’idea di consolidare e allargare l’integrazione fra la programmazione sociale e sanitaria e, fra queste e tutte le altre politiche, che incidono profondamente sulla qualità della vita delle persone, quali le politiche educative, ambientali, urbanistiche…., rafforzando le iniziative a favore della domiciliarità, della prevenzione delle fragilità e della promozione degli stili di vita, del rafforzamento delle azioni sviluppate con il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza.
La promozione e lo sviluppo del welfare come motore di sviluppo di un territorio è condizione imprescindibile per garantire un equilibrato sviluppo economico e sociale, rafforzando un modello di sussidiarietà in cui rimane centrale il ruolo del pubblico nel garantire l’accesso, la programmazione e il controllo della rete dei servizi.
Cgil, Cisl e Uil e i Sindacati pensionati, in base all’intesa siglata, si impegneranno quindi nel proseguo del confronto alla verifica e ad alla concertazione delle priorità di intervento, al monitoraggio sull’applicazione degli impegni, alla condivisione dei bisogni, con l’obiettivo di arrivare a scelte condivise.