Lo Stato maggiore delle forze armate francesi non ha più alcun dubbio sull’origine dei resti trovati nell’ Oceano Atlantico: sono dell’Airbus A330 di Air France scomparso dai radar lunedì scorso con 228 passeggeri a bordo. E’ quanto è stato comunicato oggi a Parigi sottolineando che “non c’é più spazio per dubbi” anche se è ancora necessaria una “conferma formale”.
Un aereo francese per la ricognizione marittima, Atlantique 2, ha sorvolato nelle ultime ore la zona dove l’aeronautica brasiliana ha individuato ieri i resti dell’Airbis A330 di Air France, a un migliaio di chilometri dalla costa brasiliana e a circa 2000 chilometri da quella senegalese. Ieri sera, il ministro della Difesa brasiliano, Nelson Jobim, aveva già affermato di non avere “alcun dubbio” che i resti trovati appartenessero al velivolo scomparso dai cieli mentre sorvolava l’Atlantico lunedì scorso, con 228 persone a bordo.
I 216 passeggeri del volo AF 447 erano di 32 nazionalità diverse, fra cui 61 francesi, 59 brasiliani, 26 tedeschi, 10 italiani. Dei 12 membri d’equipaggio 11 erano francesi e 1 brasiliano, secondo una lista diffusa dall’Air France.