Dal 9 al 14 giugno a Reggio Emilia avrà luogo il festival “1.6.7contatto!”, iniziativa promossa per il secondo anno dall’Assessorato comunale Coesione e Sicurezza sociale, che coinvolge attivamente i cittadini della zona stazione, quartiere chiave della trasformazione urbana, dove oltre il 60% dei 3000 residenti è di origine straniera.

La preparazione di 1.6.7contatto! è iniziata da mesi, con l’attivazione di corsi aperti a tutti e la realizzazione di un coordinamento di istituzioni, associazioni, realtà del territorio che operano nell’ambito del dialogo interculturale per progettare l’evento.
Protagonisti delle numerose iniziative che si svolgeranno per un’intera settimana – da martedì 9 a domenica 14 giugno – saranno gli stessi residenti del quartiere, che hanno dato vita a una banda musicale, a spettacoli teatrali, a iniziative di sport. Il ricco programma della manifestazione prevede, spettacoli teatrali, esibizioni, incontri, inaugurazioni di mostre, alcuni esiti dei corsi e laboratori.
L’evento è stato presentato oggi alla stampa dagli assessori comunali alla Coesione e Sicurezza sociale Franco Corradini e alla Scuola, Università e Giovani Iuna Sassi, dal coordinatore Alessandro Scillitani e da numerosi artisti e rappresentanti di associazioni protagonisti della manifestazione e dei laboratori: Poli sociali territoriali 1 e 3, Centro Mondinsieme, biblioteche comunali, Città educativa, Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia, Reggio children e associazione Amici di Reggio children, ReMida, Portale giovani, Unità di strada, SpaceLab, associazione Centro d’incontro Reggio est, associazione stranieri Nsaa, Cooperativa Aurora, Arci, La gabella, Oratorio Don Bosco, Teatro Regiò, circolo Arci Maffia, associazione 5T, Teatro dei/nei quartieri, Teatro della fragola, Teatro dell’orsa, SS9teatro.
La manifestazione, sostenuta dalla Regione Emilia Romagna, è tra le principali iniziative promosse dal Comune di Reggio per migliorare la socialità nella zona e renderla più vivibile e sicura. I 10 laboratori avviati – alcuni dei quali sono da due anni permanenti – hanno coinvolto attivamente centinaia di persone (solo quest’anno, oltre 300) e consentito di realizzare una rete di contatti tra cittadini che ha creato un nuovo clima di conoscenza e tolleranza.
Tra le novità di questa edizione di 1.6.7contatto!, l’allargamento delle iniziative alle zone a nord e sud della stazione, dalla Gabella a villa Cougnet, con i sottopassi tra via Roma e viale Ramazzini e tra la stazione e il centro internazionale per l’infanzia Malaguzzi a fare da cerniere.

Saranno due le mostre fotografiche che verranno aperte da martedì 9 giugno. La prima, ideata da Irene Russo, che ne ha curato i testi, dal titolo Reggio Multicolor 2039, ipotizza di osservare da un tempo futuro la realtà dell’oggi. La mostra sarà allestita negli spazi interni della stazione ferroviaria di Reggio Emilia, e vede la partecipazione delle Ferrovie dello Stato. Le fotografie sono di Monica Carrozzi, le illustrazioni di Letizia Chianello ed Eloisa Di Rocco.
La seconda mostra, intitolata Immagini negoziate, sarà organizzata nelle vetrine dei negozi della zona stazione e vede come protagonisti i commercianti e i loro clienti. Le fotografie sono di Marco Montanari, la mostra è a cura di Teatro dei Quartieri e Gabella.
Nei giorni da martedì 9 a sabato 13 giugno sono previsti numerosi spettacoli teatrali, a cura di Teatro dell’orsa, SS9teatro, compagnia Pensare Fare Teatro e Centro Teatrale Europeo Étoile.
Numerosi anche gli incontri pubblici. Giovedì 11 giugno, nel centro d’incontro Reggio est di via Turri, si parlerà di mafie con l’On. Enzo Ciconte. La stessa sera, nella Gabella (via Roma), sarà presentato il libro “Ho avuto fame” sul tema della sicurezza.
Venerdì 12 giugno, sempre alla Gabella, verrà presentato il libro “Delle radici e delle foglie”, di Moris Bonacini sul tema dei migranti italiani.
Sabato 13 giugno, al Centro d’Incontro Reggio Est, Rossella Selmini e Gian Guido Nobili dialogheranno con il pubblico in merito alla nuova riforma legislativa nazionale sulle politiche locali di sicurezza.
Il momento più importante sarà domenica 14 giugno. Sin dalla mattina, tutta la zona della stazione sarà invasa da banchetti, animazioni, concerti, spettacoli di danza, narrazioni per bambini. Attorno al Centro d’Incontro Reggio Est (via Turri 49) per tutta la giornata sarà possibile partecipare alla realizzazione del Tendales, un’opera interattiva, un enorme racconto per immagini su cui hanno dipinto migliaia di persone. Attualmente la lunghezza del “quadro vivente” è di circa 1.600 metri.
Alle 16 si entra nel vivo della festa. Partirà infatti dal Centro d’Incontro Reggio Est il Gran corteo del contatto, al quale tutti sono invitati a partecipare. Il corteo attraverserà i luoghi della festa, costruendo un enorme serpente dal quale di volta in volta si “staccheranno” alcuni elementi per brevi esibizioni di danza, musica e teatro.
Al termine della parata, alle 17 circa, partiranno le animazioni. La novità di quest’anno è che sarà una vera e propria festa di strada, tra via Turri, viale IV novembre e il sottopasso della stazione di Piazzale Marconi. I laboratori e corsi che si sono svolti nel corso dei mesi di preparazione daranno luogo ad una restituzione collettiva, una sorta di esibizione-lezione aperta a cui chiunque può prenderne parte: danze africane, tamburi, gag, giochi con le percussioni.
Non mancheranno attrazioni di grande livello, come la Banda di Quartiere, formata in occasione della prima edizione del festival e diventata in breve tempo una realtà importante della città, con prestigiose collaborazioni artistiche, come quella del Primo Maggio con Aterballetto.
Il ricco programma prevede la partecipazione di ottimi musicisti, come Daniela Veronesi ed Hernàn Diego Loza, duo argentino di musica classica e lirica; Roberto Bonati, contrabbassista, Giulio Vetrone, chitarrista, Marco Monica, elettronica e Camara Mamadoudian, percussionista e cantante, si incontreranno in una performance fra sonorità e suggestioni europee e africane; gli ottimi JazzBa proporranno un repertorio etnojazz e vi saranno esibizioni di musica marocchina, moldava, reggae, klezmer, albanese, hip hop, danze arabe. Sarà possibile assistere a una indimenticabile esperienza con il domatore di squali, e anche quest’anno si potrà scattare una foto “indossando” ritagli di giornale.
Alle 21, si accenderanno i riflettori sul palco di viale IV novembre per un’esibizione del gruppo Calicanto, che si esibisce in un repertorio “veneziano”, influenzato da pianura padana, Mitteleuropa e Mediterraneo orientale. Il gruppo vanta prestigiose collaborazioni, tra cui la colonna sonora del film “I cento chiodi”, di Ermanno Olmi.
Nello stesso momento, sarà replicato nel Centro d’incontro Reggio est lo spettacolo teatrale “Le 1001 notte – storie di vite sospese”, regia di Franco Brambilla per SS9teatro, che rivisita in chiave attuale le storie delle Mille e una notte.
Alle 22.30, una nuova parata porrà termine alla grande festa, con la partecipazione del Teatro due mondi, una compagnia internazionale che approda a Reggio Emilia con Fiesta, uno spettacolo di strada di grande impatto. Si partirà da viale IV novembre per riattraversare i luoghi della festa e concludere al Centro d’incontro Reggio est sei giorni di ‘contatto’ e coesione sociale.