La struttura è necessaria e indispensabile ma, lasciatecelo dire, è un tantino costosa! Troppo!
Quando sabato 18 aprile qualcuno, alla conferenza stampa, parlava di strumentalizzazioni delle cifre aveva ragione. Ma noi proprio per non sbagliare parliamo con i documenti sotto mano.


Nei progetti si definisce una capienza complessiva di 148 posti per cani e di 100 per i gatti e, nella delibera di Giunta 164 del 15 novembre 2007, una spesa di 1662639 Euro per la costruzione e 194076 Euro per la progettazione. Totale 1856715 Euro.
Nel comunicato stampa del comune si parla invece di una capienza di 230 cani e 100 gatti con una spesa complessiva di 1600 mila Euro.
Per la struttura si chiede la Zincatura a caldo e la verniciatura in officina ma di materiale verniciato non se ne è visto tranne quelle inferiate riportate nella palazzina centrale.
Sottigliezze e imprecisioni che ci inducono a dubitare sul modo di definire i contenuti di un progetto e di procedere rispettando, la messa in opera.
La realtà è che, anche nella migliore ipotesi, il posto-ricovero ci viene a costare circa 5000 Euro e, permettetecelo, è irrazionale se paragonato ai costi dell’edilizia residenziale. Quel sabato 18 aprile il Sindaco. giocando sulle cifre. ci aveva parlato di 427 Euro a ricovero. Una cifra diversa che ci auguriamo sia solo il frutto di una anomalo calcolo mentale.
A quei costi vanno poi aggiunti quelli di gestione e di manutenzione che dovremo affrontare e sostenere ogni anno.

Inutile dire poi, come qualcuno ha già fatto per correre ai ripari, che sono costi sostenuti dai quattro Comuni, ripartiti in percentuale. Sono comunque opere eseguite con i nostri contributi.
Siamo certi che poteva fare di meglio spendendo meno, senza lasciare una situazione provvisoria per 12 anni.
Una critica rivolta non ai tecnici, ai quali va il nostro plauso, ma all’amministrazione di sinistra.
Ci auguriamo si tratti dell’ultimo atto di una tragedia che ha già mietuto scelte ………….

I Consiglieri Comunali di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Popolari Liberali verso il Popolo della Libertà e quelli della Lega Nord