Dipingere la cancellata di una scuola, aiutare gli anziani, rifare i letti negli ospedali, assistere i disabili, ramazzare i giardini pubblici. Sono alcuni dei lavori che i toscani potranno scegliere di fare invece di pagare una multa per divieto di sosta o per un passaggio in una zona a traffico limitato. E’ quanto prevede una proposta di legge regionale che il vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli, porterà in giunta tra due settimane.
La proposta di legge, anticipa oggi il ‘Corriere della Sera’, prevede appunto di dare la possibilità, a chi ha commesso illeciti amministrativi, di non pagare neppure e saldare la sanzione facendo un lavoro socialmente utile: un’ora di lavoro ogni 20 euro di sanzione. ”Sarà il trasgressore a decidere se pagare o lavorare – spiega Gelli (Pd) – E se opterà per il lavoro saranno calcolate le ore in base alla multa e l’eventuale occupazione socialmente utile”.La norma contro il degrado e per la sicurezza urbana è composta da sedici articoli ai quali hanno lavorato esperti e polizie municipali. Una legge che ha già avuto l’assenso del presidente dell’Anci Toscana, Alessandro Cosimi. Tra le innovazioni contenute nella pdl, la nascita di una rete di ‘mediatori’ nei contenziosi giuridici tra cittadini, per evitare di ingolfare gli uffici giudiziari. Avete tirato sassi alla gente o l’avete bagnata con un secchio o con la gomma per annaffiare? La multa può arrivare a varie centinaia di euro. Non volete pagare? Le alternative ci sono: pulire i giardini comunali, spazzare le scuole, dare da mangiare agli anziani non autosufficienti. Si chiama ”lavoro volontario d’interesse pubblico”, ha precisato giovedì scorso Sandro Bennucci sul quotidiano ‘La Nazione’, ricordando che secondo la nuova legge regionale sul ”degrado urbano” si potrà sostituire la pena pecuniaria nei ”comportamenti d’illecito amministrativo”. Che sono tanti: come lasciar vagare animali (soprattutto cani di grossa taglia) in modo incontrollato, far cadere oggetti dalla finestra di casa, accendere fuochi, camminare su tetti e cornicioni o sulle spallette dei fiumi.Ma la stessa legge prevede un altro tentativo di snellimento degli uffici giudiziari: la mediazione sociale. Che punta a forme di conciliazione e risoluzione bonaria di tanti conflitti: dalla lite di condominio a quella sul traffico. Sono cause che si trascinano per anni, con costi e ricadute pesanti sulla vita di tanta gente.
Fonte: Adnkronos