Il Cinema d’autore continua ad essere protagonista della rassegna cinematografica “Nouvelle vague e ‘kattivi’ maestri”, dedicata a registi innovatori nello stile cinematografico, che la Mediateca della Biblioteca Interdipartimentale e la facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia stanno proponendo a studenti e amanti del cinema.

Un nuovo appuntamento fissato per domani – martedì 28 aprile – alle ore 16.00 presso la Mediateca del Complesso universitario ex Caserma Zucchi (viale Allegri, 9) a Reggio Emilia, consentirà di assistere ad una pellicola di uno dei registi nord europei più amati e studiati, Lars Von Trier, con il suo film codiretto con Jorgen Leth “Le cinque variazioni”.
“La nostra rassegna – afferma il prof. Nicola Dusi, docente del corso Semiotica dei media e del corso Linguaggi videomusicali dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – propone alcuni di questi film con un occhio di riguardo per le trasposizioni dalla letteratura al cinema e per alcuni ad esempio Alfred Hitchcock, il quale, oltre a Rossellini e a Welles, diventa un maestro di stile analizzato dai teorici della rivista Cahiers du cinéma. L’ultima parte della rassegna apre, invece, al cinema contemporaneo, con autori come Von Trier, Tykwer e Tarantino, a loro modo innovatori nello stile cinematografico, nell’uso delle variazioni o nelle citazioni intermediali”.

Le cinque variazioni (De fem benspaend )di J. Leth e L. Von Trier, Den.-Ch.-Bg.-Fr., 2003
Nel 2000 Lars chiede al suo vecchio amico Jorgen di girare 5 rifacimenti di Det perfekte menneske (L’uomo perfetto, 1967), un corto sperimentale di 12 minuti, assegnandogli ogni volta compiti precisi e regole da seguire. Nell’ordine gli impone di girare a Cuba e Bombay, di filmarlo con la tecnica dell’animazione, di ambientarlo in un hotel di Bruxelles e di rinunciare a ogni regola. Per 3 anni J.Leth incontra L.von Trier 5 volte, sottoponendosi alle critiche dal suo giovane collega che gli somministra premi o punizioni in un tipico rapporto sadomasochistico. O terapeutico? Alla fine, nonostante tutto, i due rimangono amici. O era tutta una finzione, un giuoco?… (da Il Morandini 2008)