Un meccanico di 49 anni è morto a Castel Guelfo, stamane intorno alle 7, schiacciato dal cassone del camion che stava cercando di riparare.
L’uomo – Salvatore Ventrici, originario di Genova, ma che da anni risiedeva a Imola – aveva infilato la testa tra cassone e pneumatici probabilmente per individuare il guasto, quando il cassone gli è caduto addosso schiacciandogli il capo. L’incidente è avvenuto in un’officina di Poggio Piccolo, specializzata in riparazioni di veicoli industriali.
I carabinieri hanno posto sotto sequestro il mezzo pesante, per chiarire cosa abbia provocato l’ improvviso cedimento del cassone. A quanto si è appreso, il camion era partito dal bresciano per fare una consegna a Roma, ma lungo il tragitto il conducente ha notato che il mezzo si era leggermente abbassato. Ha così contattato l’assistenza, che lo ha indirizzato all’officina di Castel Guelfo per un controllo.
Ventrici era il meccanico reperibile per le urgenze e ha subito cominciato a lavorare sul mezzo.
E’ il secondo infortunio mortale sul lavoro avvenuto in pochi giorni nel Bolognese.
“Le più sentite condoglianze alla famiglia di Salvatore Ventrici” sono immediatamente giunte dal sindaco di Imola, Daniele Manca. “Tragici episodi come questi testimoniano quanto il tema della sicurezza sul lavoro sia di grandissima attualità e occorra non abbassare mai la guardia e fare di tutto per rendere le condizioni di lavoro il più sicure possibile. La sicurezza sul lavoro – ha detto – è un diritto inalienabile che deve essere ancora più garantito oggi, in un momento nel quale il diritto al lavoro è messo in discussione da una crisi profonda e proprio a pochi giorni da quel 1 maggio, che vuole essere occasione per festeggiare il lavoro come opportunità di crescita e realizzazione della persona”.