Primi punti iridati per la Scuderia Ferrari Marlboro, che ha concluso il Gran Premio del Bahrain con un pilota, Kimi Raikkonen, in sesta posizione ed uno, Felipe Massa, in quattordicesima.


Stefano Domenicali: “Puntavamo a portare entrambe le vetture in zona punti e ci siamo riusciti a metà. Purtroppo, Felipe ha visto la sua corsa compromessa dal contatto con il suo compagno di squadra nelle concitate fasi successive alla partenza, che gli ha danneggiato l’ala anteriore: finito in fondo al gruppo, non ha potuto far molto pur dimostrando di poter tenere un buon ritmo con tanta benzina a bordo. Kimi ha fatto una bella gara, a coronamento di un weekend positivo. Il suo sesto posto rappresenta un risultato che rispecchia abbastanza la nostra realtà attuale. Sappiamo bene che dobbiamo lavorare sull’affidabilità – anche oggi abbiamo avuto qualche problema – e, soprattutto, sulla prestazione. Dobbiamo spingere molto sullo sviluppo di tutta la vettura, non concentrandosi soltanto su un particolare pur molto importante come quello del diffusore. Ora ci aspetta un periodo molto caldo che ci porterà all’inizio della stagione europea. Questo sarà un passaggio chiave del campionato ma ciò non vuol dire che tutto si deciderà a Barcellona. Siamo la Ferrari e non molleremo fino a quando l’aritmetica ce lo permetterà”.

Felipe Massa: “La mia corsa si è decisa alla partenza. Sono rimasto stretto in sandwich fra Kimi e Rubens e l’ala anteriore si è rovinata venendo a contatto con la ruota posteriore del mio compagno di squadra. All’inizio non riuscivo a capire cos’era davvero accaduto e così sono rientrato dopo due giri per sostituire il musetto. Poi, dopo un buon inizio con la pista libera, mi sono ritrovato nel traffico e le mie speranze di rimonta sono svanite. Per tutta la gara non ha funzionato la telemetria così i miei ingegneri non potevano darmi supporto nella gestione della macchina. Anche il KERS non ha funzionato perfettamente, in particolare alla partenza. Peccato, perché anche oggi abbiamo perso una possibilità di finire in zona punti. Ora mi aspetto di fare un bel passo avanti come prestazione a Barcellona. Quello che è certo è che non molleremo perché abbiamo tutti una gran voglia di risalire la china”.

Kimi Raikkonen: “Sono contento di aver raccolto qualche punto ma non posso essere soddisfatto del livello della nostra prestazione. Sono abbastanza vecchio del mestiere per non entusiasmarmi per un sesto posto. Dobbiamo migliorare, lo sappiamo bene. Sulla carta il pacchetto di novità che porteremo a Barcellona dovrebbe consentirci un bel passo avanti ma non sapremo esattamente quanto grande esso sia rispetto agli altri fin quando non saremo in pista in Spagna. Oggi abbiamo tirato fuori il meglio dell’attuale potenziale della F60, anche se abbiamo perso un po’ di tempo in occasione dell’ultimo pit-stop a causa di un problema con la flangia della ruota anteriore sinistra che ci è costato la possibilità di rientrare in pista davanti a Barrichello”.

Chris Dyer: “Purtroppo, la corsa di Felipe è stata subito in salita dopo il contatto con Kimi che gli ha rotto l’ala anteriore e lo ha costretto a fermarsi subito. Con tanta benzina a bordo il ritmo del brasiliano era piuttosto buono ma poi si è ritrovato nel traffico e non è riuscito a sfruttare tutto il potenziale a disposizione. Inoltre, c’è stato un problema di telemetria sulla sua macchina, che ha corso praticamente la buio per tutta la gara. Kimi ha fatto una bella corsa e il suo sesto posto rappresenta quanto potevamo ragionevolmente aspettarci. Magari avrebbe potuto lottare per la quinta posizione con Barrichello se non avessimo avuto un problema al suo ultimo pit-stop a causa della flangia della ruota anteriore sinistra. E’ stato comunque importante essere riusciti a smuovere la classifica, cancellando lo zero. Dobbiamo ancora lavorare tanto per migliorarci, sia sotto il profilo dell’affidabilità che della competitività”.