Va in scena domani sera – martedì 28 aprile – alle ore 21,00 al Teatro Carani di Sassuolo, lo spettacolo “Guido oltre le vette”, promosso dal Comune di Sassuolo, in collaborazione con le confederazioni sindacali – Cisl, Cigl, Uil – nell’ambito delle iniziative dedicate al 25 Aprile 2009.
Lo spettacolo, prodotto dall’associazione culturale Arte in campo, è un omaggio al sindacalista, all’operaio, all’uomo Guido Rossa nella ricorrenza dei trent’anni dal suo assassinio da parte delle brigate rosse.
«Guido oltre le vette» è lo spettacolo delle riflessioni, e sottolinea molto chiaramente l’inconciliabilità della pratica della violenza con il progetto di una società liberata da essa.
E’ una messa in scena molto precisa e agevole anche per un pubblico giovane che per ragioni anagrafiche non ha conosciuto il contesto storico di quegli anni.
Lo spettacolo pone il problema del valore della memoria, una memoria storica collettiva sugli anni dello stragismo e del terrorismo, perchè un paese senza memoria è un paese confuso e smarrito, privo di identità civile. Lo spettacolo ha il grande merito di informare e sensibilizzare il pubblico su un periodo drammatico della nostra storia recente e di interrogarsi sulle conseguenze del terrorismo, un fenomeno drammaticamente grave, non solo perché si è lasciato dietro una scia interminabile di sangue innocente, ma anche perché è stato un fattore di forte contrasto al processo di sviluppo democratico e sociale del nostro paese.
«Guido oltre le vette» è un testo pensato per investire sulle nuove generazioni. e creare le condizioni di una riflessione sul terrorismo, su ciò che ha rappresentato e su ciò che drammaticamente può ancora rappresentare.
La colonna sonora originale degli Agarthi Sound Factory, che suoneranno dal vivo, è un rock progressive molto potente, ma con virate classiche di grande suggestione.
I testi delle canzoni sono firmate dal poeta Ivano Malcotti.
Il testo è interpretato da: Enrico Aretusi, Yuki Assandri, Davide Quillico, Luciano Rotella, Nadia Simonetta. La regia è di Enrico Aretusi.
La direzione artistica è di Franco Stagnaro.
L’ingresso è gratuito.