Nella giornata di domenica, all’interno del parco della Resistenza a Modena, i carabinieri hanno arrestato – in flagranza di reato – J.K., 26enne tunisino, clandestino, senza fissa dimora, resosi responsabile di “spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonchè violenza a pubblico ufficiale”.
Durante un servizio di osservazione e controllo, i militari hanno sorpreso l’uomo mentre cedeva un involucro contenente circa 4 grammi di “hashish” ad un 21enne bolognese residente a Vignola, successivamente segnalato all’ufficio territoriale del Governo di Modena quale assuntore di sostanze stupefacenti.
J.K., sottoposto a controllo, ha ingaggiato con i carabineiri una violenta colluttazione al fine di sfuggire, disfandosi di un involucro, successivamente appurato contenere ulteriori 41 grammi di “hashish”, sottoposti a sequestro.
La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire e sequestrare la somma contante di 480,00 euro, provento di pregressa attività di spaccio, unitamente ad un telefono cellulare. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato alla locale casa circondariale di Modena, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nella serata di ieri, invece, all’interno del parco adiacente viale Storchi, i militari del nucleo operativo della compagnia di Modena, hanno arrestato L.M., 24enne tunisino, disoccupato, clandestino e senza fissa dimora, resosi responsabile di “detenzione e spaccio sostanze stupefacenti”.
Gli operanti, durante un servizio di osservazione e controllo in area urbana sensibile, luogo di abituale ritrovo di tossicodipendenti e spacciatori, hanno sorpreso il tunisino mentre cedeva un involucro contenente 3 grammi di hashish ad un 29enne originario della provincia di Potenza, residente a Modena, camionista, successivamente segnalato al locale ufficio territoriale del governo quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Nel medesimo contesto è stato sequestrato un involucro di cellophane contenente ulteriori 13 grammi di hashish, suddivisi in pezzi, che L.M. aveva occultato sotto una siepe.
L’arrestato è stato infine tradotto presso il carcere Sant’Anna di Modena, a disposizione della magistratura.