Numerose sono state le iniziative messe in campo oggi in tutta la regione, nell’ambito della mobilitazione decisa dalle segreterie nazionali di Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil, a seguito del gravissimo incidente sul lavoro che ha provocato la morte di 3 operai a Barberino del Mugello.
Nella giornata si sono tenute assemblee nei cantieri della Variante di Valico nel bolognese; presìdi con sospensione dell’attività nei cantieri dalla Pavimental a Piacenza, dove i lavoratori hanno distribuito volantini al casello dell’autostrada; a Rimini e a Reggio Emilia sono state sospese le attività in diversi cantieri con assemblee e presidi ai cancelli; al Petrolchimico di Ravenna è stato realizzato un presidio al quale hanno partecipato i lavoratori di tutte le imprese appaltatrici e del subappalto.
Infine da ieri tutti i cantieri della regione sono coinvolti nella campagna a sostegno del “Diritto alla Sicurezza nei Cantieri”, con volantinaggio e assemblee.
Ad oggi nella nostra regione sono già 12 gli edili vittime del lavoro, un bilancio tragico e intollerabile. Anche perché la dinamica degli eventi denuncia ancora un’evidente violazione e sottovalutazione delle norme di sicurezza e prevenzione nel settore.
A questo grave comportamento di talune aziende, viene a sommarsi la tendenza costante alla frantumazione del processo produttivo, che amplifica la logica del subappalto e della parcellizzazione dell’impresa, minando qualsiasi elemento di autodifesa della salute del lavoratore, sia esso dipendente o finto artigiano, chiamato spesso a fare orari di lavoro di 10 ore giornaliere, alle quali si aggiungono 2 o 3 ore di viaggio.
Nelle prossime settimane si terranno ulteriori iniziative promosse dai sindacati di categoria a livello regionale e nazionale, per rivendicare più formazione, vigilanza e sicurezza nei cantieri.
(Valentino Minarelli, segretario generale –
FILLEA REGIONALE EMILIA ROMAGNA)