Con una vasta partecipazione popolare ieri mattina Castel Maggiore ha celebrato la Festa della Liberazione.
Il Sindano Marco Monesi e il Colonnello Mario Lucatelli, comandante del reggimento Genio Ferrovieri, hanno reso omaggio ai caduti delle guerre mondiali in quattro diversi momenti della giornata: al Parco Montezemolo, ove un monumento ricorda la figura del Col. Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, ufficiale e partigiano perito alle Fosse Ardeatine nel 1944, davanti al municipio dove due lapidi riportano i nomi dei caduti nel primo e nel secondo conflitto mondiale, presso la caserma del Genio, e infine al parco delle Staffette Partigiane, al monumento che ricorda i caduti della Resistenza. Una grande folla di cittadini, anche superiore alle aspettative, ha accompagnato questi momenti commemorativi, per ascoltare poi il saluto del Sindaco e il discorso di Ezio Antonioni, presidente provinciale dell’Ass. Naz. Perseguitati e Prigionieri Politici.
Il Sindaco Marco Monesi così ha sintetizzato il senso della manifestazione:
“ritrovarsi qui, ogni anno, in occasione del 25 aprile non è un esercizio di pura testimonianza né soltanto un pur doveroso omaggio a quelle donne e a quegli uomini che si sono battuti per la libertà di tutti noi: è soprattutto uno dei modi per rinnovare, anno dopo anno, l’adesione della nostra comunità ai valori della democrazia, della libertà, della giustizia, della pace. Per questo la Festa della Liberazione, questa manifestazione, anche con la sua ritualità, parla alla società di oggi, a quello che siamo e a quello che vogliamo essere”.