L’appuntamento è a Curitiba, in Paranà, dove il prossimo 11 marzo si incontreranno due delegazioni emiliano-romagnole, formate da rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, Università, Associazioni imprenditoriali e imprese, che pur seguendo due progetti distinti hanno il medesimo obiettivo: quello di intensificare i rapporti commerciali con il Brasile e la collaborazione nel settore agroalimentare.


La prima delegazione, composta da una ventina di imprenditori, partirà oggi e sarà impegnata a Rio Grande do Sul per lavorare su un progetto nel campo agroalimentare per l’integrazione delle produzioni ortofrutticola utilizzando le diverse stagionalità nei due continenti e per rafforzare i rapporti commerciali con il Brasile nel settore ortofrutticolo.
L’esperienza è resa possibile grazie all’organizzazione di un master in Frutticoltura, realizzato dall’Università di Bologna in collaborazione con l’assessorato regionale all’Agricoltura, teso ad agevolare le imprese regionali verso una forte e sostenibile integrazione di prodotto.

L’altra delegazione, formata da esperti e operatori del settore agrolimentare regionale (dal Caab di Bologna al Consorzio agrario di Bologna e Modena, dall’ente di certificazione per l’agricoltura biologica Icea a rappresentanti di Legacoop e Confcooperative), giungerà il 10 marzo direttamente a Curitiba, ospite del Sebrae, importante organizzazione di piccole e medie imprese locali, per consolidare i rapporti da tempo avviati sia in Italia che in Brasile.

Diversi sono gli obiettivi della missione: il primo riguarda il settore ortofrutticolo, rappresentato dalle imprese coinvolte nel master, con la richiesta di tecnologie evolute sia per la conservazione che per il confezionamento, nonché l’approfondimento del modello organizzativo e associativo del settore ortofrutticolo regionale, uno dei più evoluti in Europa e nel mondo.
Anche la filiera zootecnica appare particolarmente interessata all’approvvigionamento di cereali biologici e Ogm free, al fine di valutarne le potenzialità di fornitura e le opportunità commerciali.
Infine, la conoscenza del sistema agro-alimentare della nostra regione rappresenta per i brasiliani una straordinaria opportunità di approfondimento e nello stesso tempo apre la strada a una migliore integrazione e cooperazione alle imprese dell’Emilia-Romagna.