“Una batteria. Sembra poco, ma può essere tantissimo. Roberto Gatto è un esploratore, un “ragazzo” di cinquant’anni che ha pensato di trasformare il suo strumento in un macchina in grado di muoversi nel tempo e nello spazio”. Queste le parole di Ernesto Assante in un recente articolo dedicato al batterista romano che sarà al Baluardo della Cittadella di Modena questa sera, venerdì 22 febbraio, alle 21,30.
Beniamino del club modenese, Gatto è uno dei migliori batteristi del panorama musicale internazionale e un grande organizzatore di situazioni sonore ricche di simboli, relazioni e significati nascosti. Come il suo quartetto di recente fattura che oltre ai collaudatissimi Luca Mannutza al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso annovera anche il giovane Daniele Tittarelli, una vera scoperta che si è perfettamente inserita nelle trame che il leader ha elaborato. Il quartetto riesce a dare vita a un fluire continuo che incorpora apporti diversi: il jazz, la canzone e quelle miniature caricaturali che tanto affascinano Gatto e che armonizzano Trovajoli a Kurt Weill.
Nato a Roma il 6 ottobre 1958, Gatto ha debuttato nel 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli).
Ha suonato in tutta Europa e nel resto del mondo con i suoi gruppi e insieme ad artisti internazionali. Le formazioni a suo nome sono caratterizzate, oltre che da un interessante ricerca timbrica, e un impeccabile tecnica esecutiva, da un grande calore tipico della cultura mediterranea. Questo fa sicuramente di Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel Mondo.
Numerose sono le collaborazioni con Bob Berg, Steve Lacy, Dave Liebman, Phil Woods, Michael Brecker, Joe Lovano, Curtis Fuller, Cedar Walton, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Pat Metheny. Come leader ha all’attivo nove album e da anni si dedica anche alla composizione di musiche da film.
Inizio concerto: ore 21.30, ingresso euro 15.
Il Baluardo della Cittadella è a Modena
Piazza Tien An Men – 059/244309.