Oltre 300 precari dell’Azienda Usl di Modena saranno stabilizzati, cioè assunti a tempo indeterminato, nell’arco di tre anni. È questo il frutto dell’accordo raggiunto ieri sera tra i sindacati Cisl-Fp, Fp-Cgil, UilFpl e l’Azienda Usl di Modena.

“La trattativa conclude un percorso complesso e faticoso iniziato nel maggio 2007 sulla base di un accordo regionale che ricalca le linee guida contenute nella Finanziaria 2006 – spiega Patrizia De Cosimo, del sindacato Cisl-Fp di Modena (comparto sanità) – L’assunzione di questi lavoratori precari sarà formalizzata nell’arco del triennio 2007-2009 al maturare dei requisiti personali previsti dalla normativa”.
“Con questo accordo l’Ausl si impegna a utilizzare il lavoro precario soltanto in casi limitati di effettiva necessità e urgenza, previo confronto con le organizzazioni sindacali – aggiunge Nadia Francia, anche lei del comparto sanità Cisl-Fp – In questo modo si abbassa il livello di precariato in una realtà aziendale (l’Ausl di Modena) che tradizionalmente ha sempre fatto largo ricorso alle assunzioni a tempo determinato”.

La maggior parte dei precari stabilizzati entro il 2009 lavora presso i presidi ospedalieri e i distretti sanitari di Modena, Carpi, Castelfranco, Mirandola, Pavullo, Sassuolo e Vignola. Quanto alle figure professionali, si tratta principalmente di infermieri, ma anche operatori socio-sanitari, amministrativi e tecnici.
“Questa stabilizzazione è un grande risultato non solo dal punto di vista strettamente lavorativo e professionale, ma anche personale, perché migliora la qualità della vita di oltre 300 persone e delle loro famiglie. L’assunzione a tempo indeterminato, infatti, – concludono le due sindacaliste della Cisl-Fp – significa poter contare su uno stipendio sicuro nel tempo e progettare la propria vita con qualche garanzia in più”.