La Provincia di Modena ha provveduto a dichiarare lo stato di emergenza idrica, invitando gli enti locali ad adottare interventi preventivi volti a ridurre gli sprechi idrici, in base all’anomalo andamento meteoclimatico verificatosi nell’ultimo anno, con carenza di precipitazioni piovose e nevose significative, tanto da delineare una situazione critica per scarsità di acqua.


I dati registrati dalla rete idro-pluviometrica mostrano un’evidente impossibilità di garantire l’erogazione di acqua a tutto il territorio montano; inoltre nel periodo estivo si registra un aumento considerevole del consumo di acqua potabile. L’aumento di consumo di acqua potabile, nel piano d’azione del forum di Agenda 21 della Regione Emilia Romagna, viene individuato quale fattore di criticità, per la soluzione del quale vengono proposte azioni atte ed educare il consumatore ad un utilizzo limitato e razionale della risorsa idrica.

Per questo il Comune di Fiorano Modenese ha ravvisato la necessità di regolamentare l’uso dell’acqua potabile, disponendo che il lavaggio di aree cortilive, il lavaggio di autoveicoli e motoveicoli privati (con l’esclusione degli impianti espressamente autorizzati), possano essere effettuati solamente nell’arco notturno compreso tra le ore 20.00 e le ore 7.00, e parimenti che l’irrigazione degli orti e dei giardini avvenga solamente nell’arco notturno compreso tra le 22.00 e le 7.00.

Per questo è stata predisposta l’ordinanza che dal 1 Giugno 2007 fino al 31 Agosto 2007 vieta il prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico durante la fascia oraria:
– compresa fra le ore 7.00 e le ore 20.00 per il lavaggio di aree cortilive, autoveicoli e motoveicoli privati (con l’esclusione degli impianti espressamente autorizzati);
– compresa fra le ore 7.00 e le ore 22.00, per l’annaffiamento di orti e giardini. Qualora l’annaffiamento avvenga con impianti automatici, essi dovranno essere utilizzati in modo da evitare inutili sprechi d’acqua;

I prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per normali usi domestici, agricoli, zootecnici e comunque per tutte quelle attività ugualmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile.